“Un bambino sbagliato” su Queerographies
[Un bambino sbagliato][Giovanni Lucchese]
La notte prima di Ferragosto, nella sua casa al mare, un uomo riceve la visita di un misterioso bambino che sembra comparire dal nulla. Svanito il terrore iniziale, scoprirà che altri non è se non il suo io infantile, la versione di sé a cinque anni, ormai dimenticata e sepolta sotto decenni di pensieri e di vita vissuta. Scanzonato, permaloso e con un piglio da guerriero, il bambino prenderà per mano il protagonista accompagnandolo in un mondo fatto di ricordi e di aneddoti. Un mondo popolato da biciclette senza rotelle, Barbie, corse in un bosco che sembra magico e film dell’orrore visti di nascosto dai genitori. Attraverso gli occhi del bambino, l’uomo rivivrà i momenti salienti di un’infanzia a volte difficile, a volte spensierata, vissuta ai margini di una società non ancora pronta a cogliere le sfumature di una personalità fuori dal comune. In una nottata di visioni frenetiche, il nostro protagonista scoprirà che la ricchezza più grande che abbiamo è la diversità, e che nessuno nasce sbagliato, semmai sono gli altri a farcelo sentire.
Classe 1970, Giovanni Lucchese è nato a Roma. Ha frequentato per diversi anni la scuola di scrittura Omero di Paolo Restuccia. Esordisce nel 2016 con la raccolta di racconti Pop Toys, pubblicata da Alter Ego. Pubblica poi i romanzi Questo sangue non è mio, L’uccello padulo e La sete. Diversi suoi racconti sono apparsi su antologie e riviste letterarie. Appassionato di musica, cinema e cultura pop, ama dare voce a personaggi queer ed emarginati il cui riscatto sociale avviene attraverso una metamorfosi e una presa di coscienza della propria unicità.
Il link alla recensione su Queerographies: https://bitly.ws/34qLR