Umbra dolens
È il tempo del silenzio
dove il rumore è solo
pianto.
Contende il tuo recinto la natura
mentre nudo cerchi l’altro
sguardo.
Ma è un miraggio
che svanisce dopo un passo
ora che muto e solo
è l’umano.
Amore dolce
ascolta del tuo dolore
la storia.
Sono morti quelli
che avevano in bocca
spine per te.
È forse tardi
per gioire della loro
fine?
Conoscendoti sono certa
che tu sorpreso
per l’immensa giustizia
sei rimasto muto
nella tua compassione.
Il vento di maestrale
precoce di nevischio
gela fioriture di mandorli.
Nell’ora più attesa
la porta socchiusa
non c’è più.
Cammino nell’erba del vento
rasente al muro
testimone di orizzonti
conversando con il tuo silenzio
nello stesso cielo.