Terra

Le news letterarie – 25 Ottobre 2023

Appuntamento settimanale con le news letterarie (e non solo…)

Apriamo le nostre news letterarie con un gradito ritorno: Pidgin infatti annuncia una nuova collana, Mangrovie, e il primo titolo di questa sarà Triangulum di Masande Ntshanga. Afrofuturismo, distopia e ricerca dentro il passato coloniale. Ma non solo, questo libro, e questa collana, daranno spazio a giovani voci emergenti e illuminanti. Non fatevelo scappare! Questo venerdì invece torna in libreria Octavio Paz, grazie a Mimesis. L’altra voce – Poesia e fine del secolo è un inedito saggio-riflessione del grandissimo autore messicano. Terra. Vita, ma anche violenza, fonte di sostentamento e teatro di comunità e della nostra società. E proprio Terra si chiama il nuovo romanzo di Stefano Albè in uscita per Arkadia Editore. Caliamoci invece in un’altra terra, con il seguito della saga fantasy di Jordan Ifueko, Redemptor, in uscita per Fazi. Tornare indietro, ricordare, ricostruire la propria vita, il proprio albero genealogico. Tutto al centro di Perché sono da sempre un corso d’acqua, il romanzo di Kim de l’Horizon, in libreria per Il Saggiatore. Un amore, un’ossessione. E come liberarsi da questi fantasmi. Lo scopriamo con Filippo Tuena e il suo nuovo romanzo Il volo dell’occasione in libreria per TerraRossa Edizioni. Conosciamo tutti Truman Capote e le sue opere. Ma con Truman Capote e il party del secolo di Deborah Davis, in uscita per Accento Edizioni, scopriremo anche tutti i retroscena e le curiosità di uno degli autori più amati del secolo. Piè di Mosca Edizioni invece ritorna con un nuovo volume per la collana di illustrazioni e fumetti: Il cane mangiava solo farfalle di Lorenzo Marvica e NORA. E con La nuova frontiera invece scopriamo una nuova voce, potente e coraggiosa: Brenda Navarro e il suo Cenere in bocca. Una storia di famiglia, di sofferenza e di migrazioni.

Link belli e interessanti

Che cos’è e come funziona il BDS (boycott, divestment, and sanctions) nei confronti di Israele.

Quelle che ha perpetrato Andrea Giambruno devono essere considerate vere e proprie molestie sessuali sul luogo di lavoro.

Alcuni consigli su come parlare di guerre e conflitti ai bambini.

“L’inflazione endemica dei giudizi positivi” nelle recensioni letterarie.

Colm Tóibín su Louise Glück e come i romanzi di Shirley Jackson parlano anche del nostro presente.

Il link alla segnalazione su The Bookish Explorer: https://bitly.ws/YwTg

“Terra”, in libreria l’esordio letterario di Stefano Albè
 

Sceneggiatore, autore televisivo, da oltre venticinque anni nel mondo della comunicazione come regista e progettista di eventi, Stefano Albè si affaccia sul panorama editoriale con il suo primo romanzo dal titolo “Terra”, pubblicato con Arkadia, collana Eclypse. In uscita il 20 ottobre, si tratta di un noir psicologico ambientato nell’Iglesiente in cui la ricerca della verità diventa lo strumento di espiazione in un palcoscenico naturale selvaggio e aspro dove i protagonisti si trovano e si perdono tra miniere abbandonate e dune disegnate dal vento. Niccolò, Antonio, Gaia, Emma, Agnese ed Enea. Un articolato intreccio di relazioni ruvide, irrisolte e conflittuali, storie di persone che sembrano non incrociarsi mai, anche quando vivono nella stessa casa o masticano la stessa polvere. A unire e dividere, la terra, materna e violenta, rifugio e tomba, amata e stuprata. La terra come cuore sacro ancestrale al centro della vita e della morte. “Questo racconto è nato da un viaggio – ha spiegato l’autore. Da una scoperta inattesa e per certi versi magica. Per primo ha preso luce il luogo, immobile e decadente ma ricco di fascino e storia; poi, uno dopo l’altro, sono emersi i personaggi e in ultimo le loro relazioni, le passioni, le sconfitte e i trionfi. La terra è al centro come spazio, come materia e come metafora, palcoscenico di esistenze che si consumano, si amano e si allontanano, peccano e risorgono. È madre nutrice e spietata vendicatrice di colpe che affondano le loro radici nel tempo, tra buie gallerie e aspre rocce. Avvolta dal silenzio”. Dal ritrovamento di un cadavere si sviluppa una trama su più livelli dove indagati e indagatori si confondono e la ricerca scava nella coscienza di una intera comunità che giace assopita ai piedi del complesso minerario di Montevecchio. “È una storia – ha infatti commentato la casa editrice – che affonda le sue radici in profondità, nel buio delle gallerie delle miniere. E che porta una luce che illumina le vite di più generazioni”.

Davide Falco

Il link alla recensione su Dietro la Notizia: https://bitly.ws/Y9ef

“Terra”: è in libreria il noir psicologico ambientato nell’Iglesiente, esordio letterario di Stefano Albè

Romanzo pubblicato dalla casa editrice Arkadia per la collana Eclypse. In un palcoscenico naturale selvaggio e aspro i protagonisti si trovano e si perdono tra miniere abbandonate e dune disegnate dal vento.
Sceneggiatore, autore televisivo, da oltre venticinque anni nel mondo della comunicazione come regista e progettista di eventi, Stefano Albè si affaccia sul panorama editoriale con il suo primo romanzo dal titolo “Terra”, pubblicato con Arkadia, collana Eclypse.
Uscito il 20 ottobre, si tratta di un noir psicologico ambientato nell’Iglesiente in cui la ricerca della verità diventa lo strumento di espiazione in un palcoscenico naturale selvaggio e aspro dove i protagonisti si trovano e si perdono tra miniere abbandonate e dune disegnate dal vento.
Niccolò, Antonio, Gaia, Emma, Agnese ed Enea. Un articolato intreccio di relazioni ruvide, irrisolte e conflittuali, storie di persone che sembrano non incrociarsi mai, anche quando vivono nella stessa casa o masticano la stessa polvere. A unire e dividere, la terra, materna e violenta, rifugio e tomba, amata e stuprata. La terra come cuore sacro ancestrale al centro della vita e della morte.
“Questo racconto è nato da un viaggio – ha spiegato l’autore – Da una scoperta inattesa e per certi versi magica. Per primo ha preso luce il luogo, immobile e decadente ma ricco di fascino e storia; poi, uno dopo l’altro, sono emersi i personaggi e in ultimo le loro relazioni, le passioni, le sconfitte e i trionfi. La terra è al centro come spazio, come materia e come metafora, palcoscenico di esistenze che si consumano, si amano e si allontanano, peccano e risorgono. È madre nutrice e spietata vendicatrice di colpe che affondano le loro radici nel tempo, tra buie gallerie e aspre rocce. Avvolta dal silenzio”.
Dal ritrovamento di un cadavere si sviluppa una trama su più livelli dove indagati e indagatori si confondono e la ricerca scava nella coscienza di una intera comunità che giace assopita ai piedi del complesso minerario di Montevecchio.
“È una storia – ha infatti commentato la casa editrice – che affonda le sue radici in profondità, nel buio delle gallerie delle miniere. E che porta una luce che illumina le vite di più generazioni”.

Sinossi

Rimorso e redenzione in un noir psicologico ambientato nell’Iglesiente.
La ricerca della verità come strumento di espiazione in un palcoscenico naturale selvaggio e aspro dove i protagonisti si trovano e si perdono tra miniere abbandonate e dune disegnate dal vento.
Niccolò, Antonio, Gaia, Emma, Agnese ed Enea. Un articolato intreccio di relazioni ruvide, irrisolte e conflittuali, storie di persone che sembrano non incrociarsi mai, anche quando vivono nella stessa casa o masticano la stessa polvere.
A unire e dividere, la terra, materna e violenta, rifugio e tomba, amata e stuprata.
La terra come cuore sacro ancestrale al centro della vita e della morte.
Dal ritrovamento di un cadavere si sviluppa una trama su più livelli dove indagati e indagatori si confondono e la ricerca scava in profondità nella coscienza di una intera comunità che giace assopita ai piedi del complesso minerario di Montevecchio.

Il link alla recensione su Ottiche Parallele magazine: https://bitly.ws/XYIv