Premio. La cerimonia via streaming, atto finale del Festival della Letteratura di viaggio
Mariangela Pira e Francesco Abate sono i vincitori del Globo
Non è facile coglierla in video ma un po’ si è vista: l’emozione e l’orgoglio di un premio che viene assegnato ai migliori nel proprio ambito. Lo scrittore Francesco Abate e la giornalista Mariangela Pira ieri sera, durante una diretta streaming, hanno ricevuto il Globo per la Letteratura e il Globo per il Giornalismo, assegnati ogni anno dal Festival Internazionale della Letteratura di viaggio.
Motivazioni
«Per aver saputo cogliere il vero senso della Letteratura e per avere fornito con ironia, capacità, e maestria, un contributo essenziale alla Narrativa italiana». Con questa motivazione, il premio, un’opera delle sorelle Ariu, è stata consegnata allo scrittore giornalista cagliaritano autore di romanzi, tra cui “I delitti della salina” ultima fatica anch’essa, come le altre, pubblicata da Einaudi. Per la sua professionalità, l’onestà intelletuale, la competenza che la contraddistinguono è stata premiata Mariangela Pira, nota e apprezzata giornalista economica di Sky, autrice di libri di successo, tra cui “Anno zero d.C. I nostri soldi, i mercati, il lavoro, i nuovi equilibri internazionali dopo il coronavirus” (Chiarelettere)
Sosta nell’isola
Si è conlcusa così la tappa finale della quinta edizione del Festival Internazionale della Letteratura di viaggio organizzato da Arkadia Editore che, dopo Pisa, Parma, Roma, Palermo e Catania, è sbarcato in Sardegna per l’appuntamento finale. È, con rammarico di tutti, nel formato online a causa delle restrizioni imposte dal Covid. La cerimonia è stata preceduta da una serie di incontri, moderati da Bruno Murgia, che hanno visto scrittori, saggisti e giornalisti, confrontarsi su vari temi. A inaugurare lo streaming, il panel “Covid e letteratura. Tre modi differenti di raccontare la pandemia”, una riflessione a più voci con gli interventi di Mauro Tuzzolino, Giovanni Follesa, Fabrizio Demaria e Giampaolo Cassitta. In quello successivo, Cassitta ha poi dialogato con l’artista Franco Nonnis, pittore e scenografo, sul tema de “L’arte in movimento”.
Cagliari del ’900
Un viaggio nelle atmosfere della Cagliari del ’900 è stata, invece, la chiacchierata tra Murgia e Abate, che ha raccontato il suo ultimo successo editoriale: “I delitti della Salina”. Lo scrittore ha anche annunciato la volontà di scrivere un secondo capitolo della saga di Clara Simon, la giornalista investigativa de L’Unione Sarda che, dopo aver indagato sulla scomparsa de piccioccus de crobi a Cagliari, lascerà la capitale sarda per spostarsi nelle zone minerarie e sostenere altre lotte operaie.
Giallo psicologico
Il pomeriggio si è concluso nel confronto tra Mariangela Pira ed Eleonora Carta, autrice di “Piani inclinati”, un giallo psicologico ambientato nel nord Sardegna, con un’inquieta protagonista femminile, Linda De Falco, nei panni di un maggiore dei ros alle prese con la scomparsa di alcuni bambini. Linda tornerà in libreria, ha annunciato Carta, anche se non sarà più nell’isola. Pira, 44 anni, originaria di Dorgali, ha raccontato il suo ultimo libro (con la prefazione di Massimo Galli) in cui descrive, in maniera chiara ed efficace, e con l’aiuto di numerosi esperti e incursioni tra i pensatori del passato, come muteranno la nostra vita e il nostro modo di relazionarci agli altri, lavorare, viaggiare, fare acquisti, in seguito alla pandemia.
Franca Rita Porcu