Nata a La Coruña nel 1851 e morta a Madrid nel 1921, è stata scrittrice, giornalista, saggista, critica letteraria, poetessa, drammaturga, traduttrice, editrice, professoressa e conferenziera, prima voce intellettuale a introdurre il tema del naturalismo in Spagna. Antesignana delle idee sui diritti delle donne e sul femminismo, rivendicò l’istruzione femminile come qualcosa di fondamentale e dedicò una parte importante della sua azione pubblica alla difesa di tali principi. Tra le sue opere più importanti si ricorda La questione palpitante, una raccolta di articoli che l’accredita come una delle principali promotrici del naturalismo in Spagna, un movimento sorto come reazione al romanticismo. La Tribuna (1883) è considerato l’antesignano del romanzo sociale spagnolo, in cui s’incorpora per la prima volta il proletariato e si danno voce e un discorso proprio a una donna lavoratrice. Il metodo naturalista culmina tuttavia nel romanzo I casali di Ulloa (1887), in cui l’autrice descrive la decadenza dell’oligarchia terriera e la perdita del suo ruolo di guida sociale, un quadro drammatico del declino del mondo rurale galiziano e dell’aristocrazia spagnola. È stata la prima donna membro dell’Ateneo di Madrid (1906). Con Arkadia Editore è uscito La Tribuna (2024), tradotto da Alessandro Gianetti.