“I giardini di Leverkusen”: in edicola il quarto volume de “La calda estate di carta”
Quarto appuntamento con “La calda estate di carta”, la collana estiva legata alla “Biblioteca dell’identità” e dedicata ai narratori della Sardegna.
Il libro scelto dall’Unione Sarda, in edicola domani a 4,80 euro oltre al prezzo del quotidiano, è “I giardini di Leverkusen” di Ilario Carta, una sorta di romanzo di formazione e con genesi autobiografica.
Memore della sua personale esperienza in terra teutonica, l’autore dà vita a “una storia che vuole dare dignità alla moltitudine eroica degli emigrati italiani che negli anni ’60, senza cellulare, Internet, voli low cost, hanno cercato di fare crescere i figli in modo più o meno normale”.
Siamo nel giugno 1972 e Antero Congéra, 15 anni, parte dal molo di Cagliari per raggiungere il padre in Germania. La scuola è finita e le vacanze estive le passerà in fabbrica a lavorare.
Lui è il tipico adolescente della sua epoca, un mix di contrasti, dubbi e certezze, che lo portano a essere supponente, arrogante, permaloso, a volte razzista e ingenuo, debole e sensibile al contempo.
Nel viaggio che intraprende vede più che altro un occasione di avventure, ma la realtà che si troverà di fronte, a Leverkusen, gli farà scoprire che la vita dell’emigrato è fatta spesso di degrado, ristrettezze, emarginazione.
Tra situazioni divertenti, episodi drammatici, piani architettati per far pagare ai “crucchi” la loro insensibilità nei confronti degli stranieri, Antero imparerà ben presto che l’esistenza è ben più complessa di quanto potesse immaginarsi.
Ilario Carta, di Iglesias, è laureato in materie letterarie e lavora da sempre nell’ambito delle politiche sociali. Appassionato di storia contemporanea e letteratura, da oltre una decina di anni si dedica alla scrittura a cui riserva praticamente ogni momento libero. “I giardini di Leverkusen”, del 2015, è stato il suo fortunato romanzo di esordio.