Nella settimana lunga dal 22 al 31 marzo la nomina dei finalisti dello Strega 2021
Le letture consigliate da Salvatore Massimo Fazio
BLOG Marzo da leggere va a concludersi con la diretta del Premio Strega (lunedì 22 marzo alle 12) per scoprire i nomi dei finalisti dell’edizione 2021. Da martedì 23 a venerdì 26 marzo stupore in casa Fazi con “Blu” di Giorgia Tribuiani e in casa Miraggi con il ritorno di Patrizio Zurru con “Endecascivoli”. 001 Edizioni onora il maestro del manga Osamu Tezuka. La musica non manca mai: Max Pezzali si racconta dal 30 marzo per Sperling& Kupfer.
Lunedì 22 marzo, alle ore 12, dall’ampolla del più famoso premio letterario italiano, saranno nominati i finalisti: noi ci siamo, basta cliccare sul banner per scoprirli direttamente dal sito ufficiale del Premio Strega 2021 – Edizione LXXV. Visti i libri finalisti dello Strega? Bene. Iniziamo con i nostri consigli da martedì 23: Sellerio e Miraggi escono con due sorprese, delle quali una è “Libro copertina”…
Alessandro Robecchi, Flora, Sellerio Editore Palermo
Una delle avventure più coinvolgenti di Carlo Monterossi. In un intrigo che lascia senza fiato, coniuga suspense e passione letteraria e racconta una storia lontana, dal passato, di poesia e libertà, amour fou e resistenza. Un inchino al movimento surrealista parigino.
Flora De Pisis è stata rapita. La regina della tivù del dolore, Nostra Madonna delle Lacrime, la principessa del cinismo, la diva tanto umana, l’amore delle masse, la cui popolarità è in gran parte merito di Carlo Monterossi, inventore, pentito, del programma Crazy Love. Ed è a lui che il capo indiscusso della Grande Tivù Commerciale affida la delicatissima faccenda, nella speranza che la trattativa rimanga segreta. Carlo si mette al lavoro con la «sua squadra»: l’investigatore Oscar Falcone, la sua socia Agatina Cirrielli, ex sovrintendente di polizia, e Bianca Ballesi che conosce i segreti indicibili del programma di Flora. È un vero sequestro o una trovata pubblicitaria? E poi: chi sono i rapitori? Cosa vogliono? La richiesta del riscatto arriva quasi subito: dieci milioni di euro, ma soprattutto – inaudito – un’ora di trasmissione in diretta nell’orario di massimo ascolto. Libera, pirata, senza controlli né spot pubblicitari. Incredibile. Inaccettabile. A meno che… Mentre la tensione cresce, il Paese si agita alla notizia ormai pubblica, i media sembrano impazzire e la data della messa in onda si avvicina, i «terroristi» sembrano sempre più una brigata di agitatori surrealisti, guidati da una coppia che ha inventato «un piano bellissimo, oltre le stelle» e ispirati da un grande artista: Robert Desnos, poeta e resistente. In un romanzo dal ritmo denso, che dosa magistralmente poesia e suspense, si intrecciano misteriosamente mondi lontanissimi: lo show nazional-populista della tivù, estremo esercizio di cinismo, e la Parigi degli anni Venti, delle avanguardie, delle cave e dei bistrot dove esplodeva la rivoluzione surrealista, tra amour fou e Resistenza. Alessandro Robecchi firma una delle avventure più coinvolgenti di Carlo Monterossi, ricca di tensione noir e passione letteraria, ambientata come sempre in una Milano vista dai banconi dei bar, dai salotti borghesi, dalle scrivanie degli uffici, dai marciapiedi e dalle finestre dei palazzi di periferia. I suoi romanzi – meccanismi precisi, ironia irresistibile nei dialoghi e nelle trovate – gettano sempre uno sguardo disincantato e illuminante sulla nostra società.
Libro copertina della settimana è quello di Patrizio Zurru, Endecascivoli, Miraggi.
Endecascivoli è una serie di racconti legati dal ritmo, con le parole smosse dal vento dei ricordi e di storie che partono dalle realtà per arrivare sul bagnasciuga come legni trasportati e trasformati dalle maree. Sono piccoli camei che in parte raccontano ricordi, in parte hanno il fascino surreale dell’inconscio. Ogni frammento è una partitura la cui metrica perfetta ricorda orchestrina e ottavini sommersi. La prosa è poetica, malinconica e lascia sempre spazio a finali possibili, ad altre storie come in un gioco di scatole cinesi. La particolarità. Con Endecascivoli di Patrizio Zurru, Miraggi edizioni inaugura la nuova veste grafica della collana “Golem Narrativa”.
L’autore
Patrizio Zurru, classe ’65, come i racconti contenuti nel suo libro d’esordio, ha dedicato la sua vita per il libro. Nel 2012 fu votato come miglior libraio d’Italia, ha attraversato tutta la filiera, iniziando come editore nella 3B+Z edizioni, dove nel 1993 pubblica 13 racconti, poi come libraio per 26 anni, ufficio eventi e consulente per case editrici, agente letterario, attualmente svolge il ruolo di Ufficio Stampa, Comunicazione ed eventi in Arkadia Editore, dove cura la collana SideKar insieme a Mariela e Ivana Peritore.
Giovedì 25 marzo esce il libro contro copertina: Giorgia Tribuiani, Blu, Fazi
Ginevra, per tutti Blu fin da bambina, ha diciassette anni, frequenta il liceo artistico ed è una ragazza solitaria intrappolata in un mondo tutto suo fatto di rituali ossessivi e gesti scaramantici. I suoi genitori sono divorziati e Blu vive con la madre, una donna che lavora molto ed è spesso fuori casa. Blu ha un fidanzato, che non riesce a lasciare perché divorata dai sensi di colpa, un ragazzo che vorrebbe amare e di cui, invece, sopporta appena la presenza. L’unica cosa che ama davvero è l’arte, e disegnare risulta un’attività in cui dimostra di avere talento. Così, quando durante una gita scolastica assiste a un’esibizione di performance art, resta folgorata da quel modo di esprimere l’atto creativo e dall’artista stessa, fino a sviluppare per lei una vera e propria ossessione. A questo punto, i pensieri maniacali si fanno via via più opprimenti, finché la sua determinazione a essere una brava ragazza la porta a vivere uno sdoppiamento della personalità subdolo e pericoloso.Un romanzo forte e diverso che ci trascina nella mente claustrofobica di un’adolescente, prigioniera di azioni morbose e incomprensibili manie, sino a svelarne il delirante meccanismo. Il ritmo serrato, imprevedibile, e la densità della scrittura rendono in modo perfetto il tormento psicologico della protagonista e l’incessante lotta interiore per sconfiggere il suo doppio. Un libro che conferma il grande talento di Giorgia Tribuiani, autrice nuova e originale, capace di immedesimarsi e rendere appieno l’essenza e il tormento dei suoi personaggi.
… e proseguiamo sempre nel giorno centrale della settimana con Alter Ego, Chiarelettere, Arkadia e l’attesissima “La sposa del mare” di NN Editore.
Roberta Villa,Vaccini. Mai così temuti, mai così attesi, Chiarelettere
Roberta Villa è laureata in Medicina e chirurgia, lavora da sempre come giornalista scientifica nel campo della salute ed è amata e seguitissima sui social network, tanto nel suo canale YouTube, quanto sulla sua pagina Instagram. Nella situazione pandemica attuale, caratterizzata da confusione, paura, Fake News e diffidenza nei confronti dei vaccini anti-Covid, Roberta Villa punta a fare finalmente chiarezza e a sgombrare il campo da falsità e disinformazione, invitando tutti ad abbattere il muro di scetticismo e riconoscere gli strepitosi traguardi raggiunti dalla scienza e dalla medicina.
Giuliano Turno, Italia occulta, Chiarelettere (nuova edizione aggiornata)
Giuliano Turone, ex magistrato, è stato testimone diretto della terribile stagione delle stragi che ha sconvolto l’Italia negli anni di piombo. In questa nuova edizione di Italia occulta, il giudice Turone ha voluto aggiungere una importante appendice relativa agli aggiornamenti sulla strage di Bologna (con le motivazioni della sentenza Cavallini del 7 gennaio 2021) e all’omicidio di Piersanti Mattarella.
Amity Gaige, La sposa del mare, NN Editore
Chiusa nell’armadio della sua stanza, Juliet legge il diario di bordo che suo marito Michael ha scritto nell’ultimo anno trascorso in barca a vela insieme a lei e ai loro due bambini. Il viaggio è stata un’idea di Michael, che si è indebitato per acquistare la barca, e Juliet ha acconsentito, piena di dubbi. Comincia così un lungo e incalzante dialogo a due voci: Juliet ripercorre la memoria degli eventi, e Michael racconta il presente, inconsapevole e ottimista, certo che quella sia l’unica possibilià per recuperare il matrimonio, salvare Juliet dall’insoddisfazione, dare un’altra vita ai bambini. E all’inizio pare funzionare: a bordo dello yacht i vecchi problemi vengono spazzati via, la famiglia si trasforma in un perfetto equipaggio e la barca e il mare diventano la casa sempre desiderata. Ma il destino è in agguato, a strappare alibi e certezze, e a svelare il senso della vita anche a costo di perderla. Amity Gaige parla al nostro desiderio più profondo di essere amati e di sentirci liberi, senza compromessi; e parla di famiglia e matrimonio, rivelandoci che le gabbie più anguste sono quelle nascoste nella nostra mente. La sposa del mare illumina momenti di felicità irripetibile, lampi di saggezza e conforto che indicano la strada per essere davvero noi stessi. Questo libro è per chi vorrebbe trovare la libertà nel blu pavone del cielo caraibico, per chi ha avvolto la sua vita nei versi delle poesie di Anne Sexton, per chi cerca le coordinate di un errore su una carta nautica, e per chi è animato da un’inspiegabile felicità al pensiero di essere stato bambino, quando bastava un tuffo in acqua per diventare il mare.
L’autrice. Amity Gaige è una delle maggiori scrittrici americane viventi. Suoi scritti sono apparsi, tra gli altri, su The Guardian, The NewYorkTimes e The Los Angeles Times. Il sogno di Schroder (Einaudi, 2014) ha riscosso grande successo di pubblico e critica in tutto il mondo, e ha raccolto i commenti entusiastici del mondo letterario, da Jennifer Egan a Jonathan Franzen, da David Bezmozgis a Adam Haslett. La sposa del mare è il suo ultimo romanzo.
Franco Mannoni, Il bel viaggio, Arkadia
Ispirati a fatti, vicende e luoghi differenti, la raccolta di racconti Il bel viaggio è una esaustiva scorribanda nel mondo dell’autore, che sottopone il lettore e se stesso a una serie di interrogativi e approfondimenti esistenziali, apparentemente senza un filo logico. Sul solco della memoria, della rievocazione, sospinta da un fatto di cronaca o da un momento di suggestione emotiva, ogni singola narrazione è un contenitore di molteplici aspetti e significati attinti dal quotidiano e dal ricordo, dall’analisi asciutta e priva di fronzoli di quel che siamo stati e di quel che siamo oggi. Franco Mannoni, da buon affabulatore, ci consegna un’antologia ricca di spunti senza la pretesa di voler insegnare niente a nessuno, con il solo scopo di intrattenerci piacevolmente.
Franco Mannoni è nato nel 1938 e vive a Cagliari. Per molti anni ha praticato un’intensa attività politica, ricoprendo ruoli di rilievo. Come pubblicista, ha raccolto saggi e interventi nel volume Disincanto e Speranza (Edizioni Rosa Rossa, 2008). Ha collaborato e collabora per diverse pubblicazioni e riviste. Con Arkadia Editore ha pubblicato i romanzi Se ascolti il vento (2016), esordio nella narrativa, cui ha fatto seguito Il campo degli asfodeli (2019), entrambi con premiati dal successo di pubblico e critica.
Venerdì 26 marzo colpi potenti in casa Graphe.it e omaggio di 001 edizioni che pubblica di Osuma Tezuka, definito il ‘Dio del manga’, “Il falco e la colomba”.
Leopoldo Pomés, Teoria e pratica di pane e pomodoro, Graphe.it
Non propriamente un libro di cucina, nemmeno un libro di memorie, eppure chiamarlo semplicemente “saggio” non gli renderebbe giustizia: questo è un volume – è il caso di dire – gustoso, che parla di cibo e di tanto altro. Il tema è la semplice preparazione del pane con pomodoro, caposaldo della tavola tradizionale catalana (ben conosciuto anche in Italia). Ci si intrufola dunque nelle case delle generazioni passate, si legge di nonni e merende, e del pane e pomodoro si scopre la storia, la pratica e l’arte. Perché si tratta di cucina povera e popolare, ma la pietanza è tutto fuorché priva di un intento estetico, di un amore per il fare con cura che all’autore è caro quanto il sapore. Il tono ironico e ricco di ricordi affettuosi soddisfa l’appetito di qualsiasi lettore, anche il più digiuno di esperienza culinaria. A impreziosire il testo, una ricetta proposta da Nicola Santini. Nell’apparente semplicità del pane e pomodoro Pomés ha trovato la ricetta della sensualità, del piacere e della vita che tante volte ha fotografato (David Trueba). Fotografo e scrittore Leopoldo Pomés (Barcellona 1931-Girona 2019) nel 1961 fonda lo Studio Pomés insieme a Karin Leiz, madre dei suoi quattro figli, diventando fin da subito un punto di riferimento per il mondo della pubblicità. Molte delle sue campagne appartengono all’immaginario popolare spagnolo. Crea la cerimonia inaugurale dei Mondiali di Calcio di Spagna1982 e partecipa a campagne per la candidatura di Barcellona ai Giochi Olimpici nel 1992. La sua dedizione alla gastronomia e la sua natura curiosa in molti campi lo portano ad aprire ristoranti e a scrivere testi di cucina.
Aldo Dalla Vecchia, Le avventure di Amerigo Asnicar, Graphe.it
Prima uscita sulla ribalta per Amerigo Asnicar, autore televisivo e giornalista di Milano coinvolto in storie di delitto e intrigo classiche, ma non troppo, fatte di comparse frammiste a personaggi reali, se reali sono le celebrità del piccolo schermo. La sua storia prende avvio con la morte del truccatore Rosario Russo: un fatto di cronaca dal sapore per nulla cinematografico e vicino alla vita vera, eppure colorato (truccato, è il caso di dire) dalle consuetudini della stampa locale che il nostro protagonista conosce bene. Ma ecco che sulla scena del delitto Amerigo nota un particolare…In sei racconti deliziosi, Asnicar si muove nel proprio mondo come testimone non distaccato di quelli che nella didascalia della guida Tv sarebbero etichettati con la parola «giallo». Un giallo gustoso come un gelato al cioccolato (Cristiano Malgioglio) Un intrigo appassionante come un torneo di burraco (Mara Maionchi).
Osamu Tezuka, Il falco e la colomba, 001 edizioni
Nel Giappone feudale popolato di spettri, samurai e divinità litigiose, i piccoli Hato “la colomba” e Taka “il falco” vengono allevati dallo spirito protettore di una cascata. Cresciuti con una forza e un’agilità quasi sovraumane, Hato e Taka affrontano mostri, combattono ingiustizie e cercheranno il loro posto in un mondo tormentato da divinità litigiose e dall’avidità degli uomini. Ispirata alle leggende del folklore nipponico, questa saga fiabesca rappresenta un esperimento unico nella sterminata bibliografia di Tezuka, ed è una delle storie a cui l’autore affermava di essere più affezionato.
L’autore. Considerato il “Dio del manga”, Osamu Tezuka (Toyonaka, 1928 – Tokyo, 1989) ha effettivamente fondato il linguaggio e gli immaginari sia del fumetto che dell’animazione orientali. In quarant’anni di carriera ha realizzato più di 700 volumi, attraversando qualunque genere, rivolgendosi a pubblici di ogni età e affrontando con originalità i temi più diversi. Da classici per ragazzi come Astroboy a opere adulte come La fenice, le sue opere sono continuamente ristampate in tutto il mondo. Nel catalogo Hikari sono già presenti Cronaca degli insetti umani, Gringo, Diletta, Shumari, Nanairo Inko, Midnight, la trilogia della fantascienza: Metropolis, Lost World e Next World.
Mercoledì 31 marzo chiusura dal sapore musicale del mese con Sperling & Kupfer che propone il libro delle memorie di Max Pezzali
MaxPezzali, Max90. La mia storia. I miti e le emozioni di un decennio fighissimo, Sperling & Kupfer
Erano i primi anni 90 quando gli 883 si fecero conoscere da milioni di giovani con canzoni destinate a entrare nella storia della musica italiana. In quei brani c’erano la vita di provincia, i ragazzi senza cellulare (perché era roba da manager in giacca e cravatta) che per darsi un appuntamento si incontravano al bar e la domenica ascoltavano le partite alla radio; c’erano i gruppi di amici in giro con un «deca» in tasca e la certezza che la serata si sarebbe conclusa con un nulla di fatto; c’erano il sogno americano e la nebbia di Pavia, la radio a 1.000 watt e i pomeriggi d’inverno trascorsi in sala giochi. C’erano le immagini vivide di un decennio che Max Pezzali ha saputo consegnare come nessun altro, fino a renderle mitiche. In questo libro, Max ha selezionato oggetti (alcuni ormai spariti), espressioni, icone presenti nelle canzoni del suo repertorio e li ha disposti in fila – proprio come le tracce di un album – per raccontare gli anni 90, una generazione e il suo immaginario. In quegli anni, cosa rappresentava la maglietta nera citata in Non me la menare? Che cosa voleva dire scrivere lunghe lettere d’amore come si canta in Come mai, o «trafficare» con i VHS e le riviste a luci rosse, come fanno i protagonisti di Cumuli? E molto, moltissimo altro ancora, in una carrellata di aneddoti e racconti personali capaci di dare forma a una singolare e divertentissima «autobiografia» per temi e di consegnarci lo spirito di un decennio indimenticabile. Sempre con i brani degli 883 e di Max a scandire le tappe di questo viaggio straordinario. Prefazione di Lodo Guenzi. Con una nota di Mauro Repetto.
E sempre il 31 marzo esce Simone Cerlini con L’ora muta, Alter Ego, romanzo che, attraverso la narrazione di una crisi famigliare, racconta un’altra crisi che ha profondamente segnato il nostro paese: il crac del 2010 del Mariella Burani Fashion Group, un esempio, tra molti, delle conseguenze della crisi dell’industria tessile italiana, piegata dal fast fashion. L’ora muta narra la storia di Camilla, una studentessa fuorisede la cui vita viene all’improvviso stravolta dal ritorno della madre ex tossicodipendente e dal sentimento che la lega a una sua compagna di corso che la inizierà alle droghe e alla vita notturna. Un incalzante meccanismo narrativo costruito sul tema della perdita. E sono quelle perdite che tutti noi temiamo di più a essere motore del romanzo: dell’amore, del lavoro e della propria casa.
Salvatore Massimo Fazio
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