Festival Letterario dell’Archeologia 2023: dal 7 al 9 luglio a San Salvatore di Sinis un’immersione culturale tra libri, musica e spettacoli
Quattordici presentazioni di libri con gli autori, cinque concerti e due spettacoli dal vivo con Andrea Purgatori, Makkox e Valerio Aprea
di Redazione
Una rassegna letteraria con quattordici volumi presentati da autrici e autori, gli spettacoli dal vivo con Andrea Purgatori, Makkox e Valerio Aprea, cinque concerti musicali tra cui i live di Nitro e Meg. Sono solo alcuni tra gli ospiti e gli appuntamenti della seconda edizione del “Festival letterario dell’Archeologia. Un viaggio lungo tremila anni”, che si terrà dal 7 al 9 luglio 2023 con una coda il 2 e il 3 agosto nello splendido borgo di San Salvatore di Sinis a Cabras.
Saranno quindi i libri il filo rosso dell’iniziativa che spazierà dai talk letterari fino alla musica dal vivo, senza rinunciare a momenti di intrattenimento e di riflessione. La letteratura diventa dunque un’ulteriore leva di valorizzazione dei territori e sarà lo strumento per toccare numerosi temi con autrici e autori come Ester Viola, Annalisa Cuzzocrea, Ben Pastor, Marco Frittella, Gino Castaldo, Alberto Grandi, Cristina Caboni e molti altri.
La manifestazione è promossa dalla Fondazione Mont‘e Prama in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e il sostegno della Regione Sardegna tramite il Centro regionale di Programmazione e Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della Fondazione di Sardegna.
“Ci prepariamo a un’estate ricca di eventi e fra questi non poteva mancare la seconda edizione del Festival letterario dell’Archeologia, che lo scorso anno ha avuto un enorme successo e che intendiamo riproporre come elemento imprescindibile per la diffusione culturale. La Fondazione Mont’e Prama in questi mesi ha optato per una promozione in larga scala delle ricchezze territoriali del Sinis. La comunicazione mediatica, la divulgazione scientifica e quella portata avanti attraverso il canale dello sport sono state sostanziali, ma i Libri restano comunque il punto di partenza del sapere, e non esiste luogo migliore del Salone del Libro per promuovere il nostro Festival letterario”, ha detto il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni.
“I festival letterari non sono soltanto occasione di promozione e comunicazione del territorio che li ospita, ma devono essere considerati come avamposti culturali, presidi della parola scritta e parlata. La Sardegna non a caso ne è ricca. La socialità, l’invito alla lettura, lo stimolo al confronto sono i punti di partenza del Festival dedicato ai Giganti di Mont’e Prama. Non si è scelto un tema preciso, preferendo la suggestione concreta che il raccontare e l’ascoltare storie, in libertà, siano il vero valore aggiunto utile a contribuire alla valorizzazione popolare della lettura. Questo è l’impegno chiesto ai prestigiosi ospiti e artisti del Festival: affascinare, emozionare, invitare a ritrovare il piacere di leggere un libro”, ha affermato Giovanni Follesa, direttore artistico del Festival.
Il programma degli incontri
Si parte il 7 luglio con Francesco Bellu e “L’archeologo sul grande schermo” (NPE) saggio sulla divulgazione attraverso i media (ore 18:45), seguito dalla presentazione di “Un giorno all’improvviso” (Edizione Giulia Giornaliste) volume realizzato dal collettivo Giulia Giornaliste Sardegna, che raccoglie racconti di donne al tempo del Covid (ore 19:15). Seguirà aperitivo musicale alle 20.
Spazio poi ad “A Lost Mediterranean Culture” (Columbia University Press) di Barbara Faedda e Paolo Carta (ore 20:30), seguito da “Voltare pagina” (Einaudi) con l’avvocata e giornalista Ester Viola (ore 21:15) e da “Apollinei e Dionisiaci – Beatles e Rolling Stones” (Einaudi) della firma di Repubblica Gino Castaldo, tra i più autorevoli critici musicali in Italia (ore 22). Chiuderà la serata il concerto dei Launeddas del Sinis (ore 22:45).
Aprirà la serata dell’8 luglio Rossana Copez con “Cercandocieli” (Il Maestrale), un memoir fatto di impegno, coraggio, socialismo e misticismo (ore 18:45), seguita da Cristina Caboni con “La via del miele” (Garzanti), romanzo che ha per protagoniste le api, metafora del ritorno a casa (ore 19:15). Alle 20, seguirà un aperitivo musicale.
Si riparte poi alle 20:30 con Annalisa Cuzzocrea, vice direttrice del quotidiano La Stampa, con il suo “Che fine hanno fatto i bambini” (Piemme Edizioni), seguita dall’intervento di Alberto Grandi, storico dell’alimentazione, che alle 21:15 presenterà “L’incredibile storia della neve e della sua scomparsa: Dalle civiltà mesopotamiche al frigorifero, dai cocktail all’emergenza climatica” (Aboca) e “Denominazione di origine inventata” (Mondadori). Chiuderà la serata lo spettacolo live “Dialoghi sul cambiamento” di Makkox, fumettista, autore tv e protagonista di Propaganda Live su La7, e Valerio Aprea, attore, protagonista della scena teatrale italiana, sceneggiatore della serie di culto Boris (ore 22), seguito dal concerto del nuovo progetto musicale “Sardegna America” di Moses e Matteo Muscas (ore 22:45).
Il 9 luglio si parte con il saggio “La casa delle fate” (Abbà) di Tonino Oppes e Nicola Castangia (ore 18:45), seguito da “Come la noce sul cuscino” di Laura Fois (Arkadia), romanzo corale in cui si mescolano sentimento, amore e dolore, con uno spiccato senso di femminilità (ore 19:15) e dal consueto aperitivo musicale delle 20.
Alle 20:30 riflettori puntati su “La morte delle sirene. Un’indagine di Elio Sparzano” (Mondadori), giallo ambientato nel 306 d.C. della scrittrice italoamericana Ben Pastor. Seguirà la presentazione del volume “L’oro d’Italia” (Rai Libri) del giornalista di Raiuno Marco Frittella che racconta – attraverso la voce di archeologi, manager, politici – le storie dei recuperi degli straordinari beni culturali e artistici del nostro Paese (ore 21:15). Da non perdere poi, il nuovo spettacolo di Andrea Purgatori “Inchiesta su Manuela Orlandi” (ore 22), seguito dal concerto del rapper Nitro. In apertura, la cantante Meg, ex 99 Posse (ore 22:30).
La proposta culturale dell’estate a Cabras si chiude ad agosto con le presentazioni di “Sì, lo voglio!” (Edizioni People) del giornalista e scrittore Giovanni Follesa, che raccoglie 20 storie di altrettante coppie – una per regione – che all’indomani dell’approvazione della legge Cirinnà sulle unioni civili hanno deciso di sposarsi (1° agosto, ore 19:30), seguita dal concerto di Abdullah Ibrahim (ore 20:30).
Da non perdere, il 2 agosto, “La scrittrice obesa” (Arkadia) di Marisa Salabelle (ore 19:30). Chiude la rassegna il concerto di Tigran Hamasyan (ore 20:30).
Il link alla segnalazione su S&H Magazine: http://bitly.ws/HJ3B