Cinquanta storie per dare una mano a padre Morittu
Cinquanta storie per raccontare altrettante vite stroncate da un virus crudele e inaspettato che ci sta cambiando la vita. Giampaolo Cassitta ha provato a ridare un volto a quelli che nei bollettini della protezione civile sono soltanto numeri e pallini rossi nella cartina geografica dei contagi. Lo ha fatto raccogliendo in un e-book quelle che lui definisce «piccole fiabe personali». Storie diverse ma tutte accomunate dal Covid 19 e da un addio silenzioso senza il conforto di una mano amica e di un ultimo saluto. Il libro è edito da Arkadia ed è già scaricabile sul web al prezzo di 3,99 euro. Il ricavato sarà devoluto alla casa famiglia di padre Salvatore Morittu, da sempre in prima linea sul fronte dell’assistenza ai più deboli. Una scelta in linea con la filosofia che sta alla base dell’ultimo lavoro di Cassitta. «Le storie – ha spiegato l’autore – partono dalle tracce apparse per molti giorni sui quotidiani e sulle scarne biografie reperibili on-line. Ho altissimo rispetto per i morti (tutti i morti) e pertanto mi scuso con i parenti se, magari, troveranno questi brevissimi ritratti non corrispondenti alla realtà del caro. Il mio voleva essere (ed è) un regalo quasi metaforico e, perché no, poetico per tutte quelle persone che ci hanno abbandonato per aver incontrato sulla loro strada il Coronavirus. Voleva essere (ed è) una riflessione non sulla morte (troppo scontata) ma sulla vita, su ciò che a volte facciamo e pensiamo, su ciò che vorremmo o potremmo ritenere. Ogni persona ha una sua storia che gli altri intravedono soltanto. Ed è stato davvero un onore, per me, poter raccontare, poter costruire un quadro che non ha la pretesa di essere l’unica realtà ma solo una raccolta di piccole fotografie, degli autoscatti, delle semplici pennellate sulla tela enorme dell’esistenza».