E adesso dormi di Valeria Ancione – Arkadia Editore
Nessuno può immaginare che di fronte alla sua donna è un uomo qualunque che non sa che farsene di lauree e master e di grandi discorsi in inglese. Le fa addirittura pena, spogliato della maschera è in difficoltà. Ma in amore le maschere non durano a lungo, si crepano in fretta. Quando si scopre il gioco bisogna saper continuare a giocare a volto scoperto. Ah, certo Raffaele non aveva perso tempo a farsi scoprire. E Gina invece di scappare aveva pensato di poterlo cambiare. L’amore ti appaga, ti gratifica, ti fa compagnia, e non ti cambia.
Valeria Ancione, giornalista professionista, ama raccontare delle donne, ama immergersi in quel microcosmo fatto di quotidianità, di vicissitudini anche un po’ amare dall’impatto fortemente emotivo, ed è ciò che rappresenta il suo ultimo romanzo: E adesso dormi edito da Arkadia Editore nella collana Eclypse,
Geena Castillo è americana, ha lasciato – o per meglio dire – è scappata da una casa senza amore per inseguire il sogno d’amore, illusa che quel marito, Raffaele, potesse concederle finalmente un po’ di felicità. Gina, con il suo nuovo nome italiano lascia un padre violento per un marito altrettanto violento e anaffettivo.
Le sue relazioni con gli uomini sono un’illusione, quelle con le donne una certezza. Ha visto a casa sua che gli uomini si amano con pazienza specie quando all’improvviso si voltano contro come bestie. Sua madre le ha insegnato che bisogna tenerli con lo stomaco pieno e non farli innervosire; è da lei che ha imparato anche a confondere l’amore con il dovere. Con le donne invece è tutto più semplice, spontaneo e vero.
Gina fa le pulizie in uno studio di avvocati e commercialisti, la sera lascia il suo piccolo bambino, Jonathan, affetto da un grave ritardo, alla sua amica Lola, che vive con la figlia Corrada sullo stesso pianerottolo, le dà una mano in tutto, le dà sostegno, amicizia, Lola è un’ancora di salvezza in un mare di difficoltà e tristezza. Raffaele è scomparso durante una gita e successivamente sarà ritrovato morto in un canale. Per Gina ha inizio un calvario, tra sospetti e indagini di polizia. Gina si fida delle donne e apre il suo cuore alla giovane avvocata Mara Gorlin, un incontro professionale che darà inizio a una splendida amicizia. Tre donne con alle spalle un segreto, emozioni soffocate dalla vergogna, dalla colpa, dalla fragilità dei propri sentimenti. Non hanno nulla in comune se non loro stesse, non hanno un legame di sangue, alcuna familiarità, eppure Gina, Lola e Mara riescono a sostenersi nel momento del bisogno, unite di fronte alle difficoltà e pronte ad affrontare una verità agghiacciante. Gina è una donna che si se sente sbagliata, forse perché è così che l’hanno fatta sentire i suoi genitori, suo marito, umiliandola per il suo aspetto, una donna minuta, dagli occhi grandi in un viso scarno, suo padre diceva che per alcuni lavori c’è bisogno del fisico giusto e lei non lo aveva. Mancanza di autostima, di rispetto verso sé stessa, Gina dovrà imparare ad amarsi, a concedersi un’altra possibilità. L’intera struttura narrativa, gli eventi, i personaggi, le azioni, si intrecciano in un crescendo di emozioni: le storie secondarie si mescolano al plot narrativo dando vita a vicende alternative che si contestualizzano ai personaggi secondari. Lola e Mara sono il giusto mix di evanescenza e sobrietà che serve a Gina per sollevarsi e, finalmente, amarsi. L’autrice è abile nel creare personaggi, veri, sinceri, scevri da falsi moralismi; la stessa Gina ha momenti di stanchezza di fronte all’inabilità di un figlio che non sarà mai adulto, che morde, si agita e cammina a stento, che non la chiamerà mai mamma, eppure nei momenti di sconforto riesce ad affrontare la malattia con composta consapevolezza e a lottare per sopravvivere, a proteggere il suo piccolo amore. “E adesso dormi” è una bellissima storia di amicizia e di resilienza, un romanzo chiuso in un cassetto che ha preso vita e ha regalato duecentoventi pagine di grandi emozioni. Grazie Valeria!
Ci sono giorni in cui Gina è stanca, così stanca che le viene da piangere, e si fa molta più pena di quando Raffaele la picchiava. Ed è in questi giorni che Jonathan urla e si dimena di più: «Adesso dormi», lo implora ma lui non capisce.
Valeria Ancione. È siciliana. È nata nel 1966 a Palermo, ma è cresciuta a Messina e dal 1989 vive a Roma. Giornalista professionista, lavora al “Corriere dello Sport” dal 1991. Ama raccontare le donne. Si è occupata di calcio femminile, sostenendo sulle pagine del suo giornale la battaglia contro pregiudizi, stereotipi e discriminazione di genere. Del calcio in generale l’attrae la potenza di aggregazione e condivisione, meno le partite. Non è tifosa, ma simpatizza. È convinta che lo sport possa salvare la vita. Giocava a basket, nonostante l’altezza, è sempre a dieta, non ha mai tinto i capelli, legge sempre e ascolta audiolibri, ama il mare in modo viscerale e la Sicilia in modo possessivo, si commuove sullo Stretto, è orgogliosa di essere cittadina di Roma, ha tre figli nel secondo tempo dell’adolescenza che, se non si allunga un altro po’, forse sta finendo. Nel 2015 ha esordito in narrativa con La dittatura dell’inverno per Mondadori. Nel 2019 con Mondadori Ragazzi ha pubblicato Volevo essere Maradona (biografia romanzata dell’ex calciatrice Patrizia Panico), finalista al Premio Bancarellino e di cui la Lux Vide ha acquistato i diritti per produrre una serie TV. Nel 2022 è uscito per Arkadia Il resto di Sara, del quale esiste anche la versione audiolibro de Il Narratore.
Loredana Cilento
Il link alla recensione su Mille Splendidi Libri e non solo: https://bitly.ws/33vEn