1 Intervista alla scrittrice e aforista DORA ESPOSITO
Dora Esposito, ironica e pungente e insieme dolce e solare, aforista come “Doraebasta” seguita da decine di migliaia di follower e scrittrice e donna tenace e luminosa come una giornata di sole a Castellammare di Stabia, dove è nata. Ha esordito con il romanzo “Un giorno ti racconterò” (Arkadia): dopo averlo letto, Diana Da Ros – celebre wedding planner in Italia e all’estero – ha chiesto il suo aiuto per scriverne uno dal titolo “Prima che tu dica Sì”, tradotto in lingua inglese. Dora ha collaborato con numerosi personaggi della televisione e dello spettacolo, è appassionata di scrittura, canto, recitazione e teatro, molti suoi aforismi compaiono sulle agende Comix e da poco ha pubblicato il suo nuovo romanzo “Apri la porta e vola” (Arkadia, 2024): a chi non è mai venuto in mente di mandare tutto all’aria e cambiare completamente vita?
Ecco la sua intervista, liberamente ispirata al Questionario di Proust:
. Il tratto principale del tuo carattere? Sono caparbia. Non mi arrendo facilmente. Mi fermo solo quando ho raggiunto il mio obiettivo.
. Il tuo peggior difetto? Sono molto permalosa. Lo ammetto.
. Cosa ti piacerebbe dicessero i tuoi amici di te? Che sono orgogliosi di me, che si fidano, che so mantenere un segreto, che per loro ci sono sempre, che sono indispensabile, solare, divertente, che senza di me non è la stessa cosa. (Ma già me lo dicono e ne sono felice).
. Non è mai troppo tardi per aprire la porta e volare? Mai. Mai arrendersi, mai perdere la speranza.
. Parafrasando Bernard Malamud: se non ci sono porte né finestre, tocca sfondare la parete? Per forza. Anche a testate se è necessario.
. Il tuo passatempo preferito? Cantare. Per me il canto, nella mia vita, è fondamentale, è fonte vitale. Il canto mi rilassa, mi distoglie dai cattivi pensieri, mi rigenera. Poi c’è la passeggiata. Amo camminare, in qualsiasi condizione metereologica. Poi c’è il disegno, sì, anche quello fa parte dei miei hobby, mi è sempre piaciuto disegnare, da quando ero bambina, infatti il primo disegno l’ho fatto sotto una pantofola di mio nonno. Avevo circa un anno e mezzo, dice mia mamma.
. Aforisma e romanzo, sintesi fulminante e respiro ampio: due forme opposte di scrittura. In quale ti senti più a tuo agio? Aforisma e romanzo, sicuramente, anche se io nasco proprio come aforista.
. Cosa sogni per la tua felicità? Sogno tantissime cose, ma più che per la felicità, direi per la serenità. La felicità dura poco, ecco, e magari la si può trovare proprio nella serenità. Posso mantenere per me questo sogno? Sai, sono scaramantica e se lo dico, non si avvera. (Ride)
. Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia? Non poter mai più abbracciare i miei figli.
. Un libro imprescindibile? “Amagi” di Sagar Prakash Khatnani. Un libro stupendo che mi ha insegnato tante cose, che ha cambiato il mio modo di pensare. Parla dritto al cuore di ciascuno di noi, mescolando racconti, storie, miti e leggende delle tante tradizioni occidentali e orientali.
. Tra i tanti personaggi che prendono vita nel tuo romanzo, a quale ti senti più legata umanamente? Oltre a Giulia, che è stata anche la protagonista del mio primo libro “Un giorno ti racconterò” e che ho fortemente voluto anche in “Apri la porta e vola”, c’è Hanna. Hanna è un personaggio che rappresenta la forza in persona. Una ragazza che ne passa tante ma che non si arrende mai. Hanna è la forza della vita.
. Credi nel destino o nel caso? Il caso non esiste, nulla succede per caso e una cosa succede proprio perché è destino.
. Se fossi una supereroina, quale sarebbe il tuo super potere? Diventare invisibile. Ecco, sarei la Donna Invisibile, quella che va a salvare le persone più deboli e più sofferenti.
. Cosa detesti? L’arroganza, l’invadenza, la maleducazione, l’indifferenza, le bugie, i tradimenti, il visualizzato senza risposta, il famoso Ghosting, che pare sia diventato di moda ultimamente, la violenza verbale, psicologica, le molestie, l’invidia, le prese in giro, la competenza, tutto ciò che rende cattiva l’umanità.
. Un romanzo che avresti voluto scrivere tu? Harry Potter. Ora sarei ricchissima. (Ride)
. Cosa ammiri in un uomo? La lealtà. (Ok, dai: i bicipiti, le spalle larghe, la tartaruga, il culo sodo – ma questo viene molto dopo e se non c’è, pazienza – i denti bianchi e dritti, le mani e i piedi curati. Sì, anche questo. Non facciamoci fesse.) E dicevo: la lealtà, la serietà, l’ironia, il modo in cui approccia una donna, l’eleganza, l’intelligenza, i congiuntivi, il prendersi cura della donna che ha accanto, il modo in cui la tratta non solo quando sono soli, ma anche quando sono in mezzo alla gente.
. Il passato è una scelta o un’imposizione? Il passato è passato e non si torna più indietro. Il passato è una scelta ma chi ci rimane incastrato è perché non vuole più andare avanti.
. Se esiste, qual è il lato negativo dell’avere migliaia di follower? Esiste. Il lato negativo è quando tra migliaia di follower ci sono anche gli invadenti, quelli che ti idealizzano, solo perché magari qualche volta ti sei permessa di pubblicare qualche foto in bikini o perché hai scritto qualcosa di più spinto o più ironico e quindi si arrogano il diritto di prendersi la confidenza, ma basta non rispondere e il gioco è fatto!
. In cosa trovi poesia e bellezza nella vita? Lo sguardo e un sorriso di un bambino che incroci per strada quando, tra tanta gente, ti guarda, ti sorride e alza la manina per salutarti. Gli anziani che camminano mano nella mano. Un tramonto d’estate. Una lettera scritta a mano. Lo sguardo dell’uomo che guarda la sua donna come se esistesse soltanto lei al mondo. Eh sì, sono romantica.
. Di cosa ti senti in colpa? Di non essere mai abbastanza per i miei figli.
. Il vero lusso è la capacità di sognare? Il vero lusso è la capacità di far accadere quello che hai sempre sognato.
. Tre cose che salveresti dalla fine del mondo? Ne sarebbero più di tre ma: il mare, la musica e la pizza.
. Lascia scritto il tuo motto della vita: “Nulla succede per caso”.
Roberta Di Pascasio
Il link all’intervista su Letteratura & dintorni: https://tinyurl.com/2syxu27j