2 ottobre 2009
Il piccolo universo della città di Cagliari nei primi decenni del Novecento, la vita quotidiana di una delle sue famiglie nobili più importanti, lo stravolgimento portato dalla guerra. Soldamore (Arkadia editore), presentato oggi a Varese, ripercorre piccole e grandi vicende della famiglia dell’autrice Renata Asquer (nel libro il cognome è trasformato in Sallinguer) a cavallo tra il 1912 e il 1945, poco più di trent’anni che cambiarono per sempre il mondo.
Dalle pagine riecheggiano le voci dei vicoli di Castello, uno tra i quartieri più antichi del capoluogo sardo, con le sue tracce della dominazione spagnola, dove ancora si trova il palazzo nobiliare degli Asquer. Risuona anche la voce di don Francesco, il patriarca, e, soprattutto, il canto di Lisetta che dà il titolo al romanzo: “Tripoli, bel suol d’amore, ti giunga dolce questa mia canzon …”.
La vita di ogni giorno, immersa nella tranquillità, fatta di balli e riunioni, di concerti e gite. I cinque figli, le loro innocenti bravate, la scoperta del mondo. Poi gli anni difficili del Fascismo. E ancora la guerra, le separazioni familiari. I lutti. Dopo la tempesta, la famiglia, seppure segnata dalle traversie che ha dovuto sopportare, si ritroverà ancora in quel palazzo nel cuore di Cagliari, simbolo dell’unione della famiglia.