Qof
Lui è un uomo colto che, dopo un lungo periodo di successi professionali, improvvisamente, senza un motivo
manifesto, precipita nella più totale abulia della quale non sa darsi una ragione. Uno stato esistenziale che
sarà rotto dalla telefonata di una donna misteriosa “dai capelli rossi e dal pancino prominente” che gli chiede
notizie di Abel, il fratello che lui non vede da anni. L’episodio scatena una serie di avvenimenti sconvolgenti, come
il fatto di svegliarsi e accorgersi di non vedere più a colori ma solamente in bianco e nero. O l’apparizione, in
mezzo a una zona desertica, di un grande edificio cubico senza finestre, un’inquietante fabbrica di bambole in disuso nella zona industriale della città. E poi c’è l’incontro con un nano dal cappello largo, e ancora prima con Gesuina, un’enigmatica donna alla quale si aggrappa per non impazzire, anche perché sulla sua fronte, improvvisamente, è comparsa una cicatrice con la forma di una lettera ebraica, la Qof.