“Oltre la porta socchiusa” sulla Magia nelle Parole
Oltre la porta socchiusa – Lucia Guida
Arkadia 2024
Nell’incidente stradale in cui è rimasta coinvolta, Alice ha davvero rischiato di perdere la vita. Un trauma cranico di primo grado con conseguente commozione cerebrale, un intervento per ricomporre una frattura alla spalla sinistra, una frattura al collo dell’omero, contusioni al volto e diverse costole fratturate. Dopo una lunga degenza all’ospedale e una altrettanto lunga riabilitazione in clinica specializzata, arriva finalmente il momento di tornare a casa. Betty, la sorella di Alice, è tuttavia preoccupata e non le va di sapere sua sorella sola nel suo appartamento. Le propone quindi di coabitare con Matias, suo figlio: zia e nipote possono farsi compagnia e il diciottenne può sicuramente dare una mano o avvertire la famiglia in caso di bisogno. Inoltre, per Matias è una comodità uscire da casa della zia e recarsi all’università, molto più vicina rispetto alla casa dei genitori, per seguire le lezioni. Alice non può che accettare la proposta, ben consapevole che è dettata dalla preoccupazione, da parte degli unici familiari che le sono rimasti, per il suo stato di salute, non ancora ottimale. D’altra parte non ha un uomo che bazzica per casa da un paio d’anni, quando si è conclusa la sua ultima relazione con Roberto. Avere Matias per casa potrebbe significare dedicare maggior tempo e impegno alla cucina, privilegiare cibo fresco e non affidarsi ai soliti surgelati da scaldare in padella senza amore. Inoltre sarebbe l’occasione per arredare la stanza extra di casa sua, finora adibita a ripostiglio. Sarà l’occasione per colmare il periodo di inattività che ancora la attende, dal momento che le terapie a domicilio dovranno proseguire almeno per un altro mese, una volta lasciata la clinica. A casa, dopo un iniziale periodo di accomodamento, si crea una routine piacevole tanto per Matias quanto per Alice che, quando si sente sufficientemente sicura, comincia a uscire per una tranquilla passeggiata quotidiana, che sarà galeotta all’incontro con Carlo… Ad Alice la vita sta un po’ stretta: l’ambiente lavorativo in cui trascorre parte della propria giornata è malsano e non si può certo dire di meglio a proposito dei suoi rapporti sentimentali. La sua ultima relazione con Roberto, già scricchiolante, si rivela assolutamente senza fondamenta quando Alice resta coinvolta in un grave incidente stradale e l’uomo non solo non si fa vedere, ma non pare neppure interessato a chiedere sue notizie. L’incidente, in realtà, è piuttosto serio e Alice sarà costretta a cominciare un lungo percorso riabilitativo, che la costringerà a rallentare il passo – metaforicamente e non solo – e a rivedere tutta la sua vita. Sarà un processo difficile, durante il quale nuove figure affiancheranno il suo cammino: toccherà al lettore scoprire se Carlo e Paride potranno offrirle una spalla sicura alla quale aggrapparsi nei momenti di difficoltà o se, al contrario, rappresenteranno un ulteriore ostacolo lungo il suo cammino. Alice è una donna forte, ma anche piena di fragilità e ferite; pare non essere alla ricerca di alcun coinvolgimento emotivo, ma in realtà non disdegna l’intesa che vede delinearsi tra lei e chi sembra interessato a starle al fianco. Una storia in cui – grazie a una prosa fluida e a un linguaggio curato – si sottolinea che non è tutto oro ciò che riluce, che il primo passo per affidarsi all’amore senza alcun timore sta nell’amare se stessi, nel riconoscere il proprio valore e nell’apprezzarsi. Un romanzo intenso che racconta la vita, le sue prove e le sorprese che sa riservare. Possono essere gradite o meno, momenti piacevoli o completi disastri, ma permettono a chi le vive di guardare alla propria esistenza con occhi nuovi, con uno sguardo diverso, capace di individuare l’essenziale e ciò che, davvero, può far stare bene.
Connie Bandini
Il link alla recensione sulla Magia nelle Parole: https://tinyurl.com/3devt47b