“Oltre la porta socchiusa” su LiberoLibro
Recensione: Lucia Guida – Oltre la porta socchiusa
In Oltre la porta socchiusa, Lucia Guida ci accompagna in un viaggio intrigante e introspettivo nella vita di Alice, una donna che, dopo un incidente che le sconvolge l’esistenza, è costretta a rimettere tutto in discussione. Non solo affronta le sfide fisiche e psicologiche della riabilitazione, ma sceglie di abbandonare il lavoro, decidendo di reinventarsi da zero. La storia racconta una rinascita lenta e consapevole, in cui Alice sceglie di vivere appieno, anziché restare intrappolata in una vita che non sente più sua.
Un elemento distintivo del romanzo è il modo in cui l’autrice struttura la narrazione, alternando i capitoli tra la prospettiva di Alice e quella di Carlo, un uomo misterioso che entra nella sua vita e risveglia in lei emozioni profonde. Il loro incontro va oltre la semplice attrazione: Carlo diventa uno specchio in cui il lettore è invitato a riflettersi, a formulare ipotesi, ad alimentare curiosità e, talvolta, sospetti. Lucia Guida gioca abilmente con le aspettative, seminando indizi che ora confermano, ora ribaltano le congetture del lettore. Qui emerge il suo talento: la capacità di destabilizzare e mantenere viva l’attenzione senza mai risultare prevedibile.
Poi c’è Paride, una figura che si rivela preziosa per Alice, simbolo di speranza e serenità dopo la tempesta. Attraverso questo personaggio, Guida infonde nella storia un tocco di realismo e ottimismo, mostrando come, anche nei momenti più bui, ci possa essere una possibilità di rinascita.
Oltre la porta socchiusa mette in evidenza l’abilità di Lucia Guida nel tratteggiare con finezza e realismo le sfumature dell’esperienza umana. Con uno stile, semplice ma avvolgente, guida il lettore attraverso un intreccio ben costruito, che alterna punti di vista e svela gradualmente il mondo interiore dei personaggi. Guida dimostra una notevole capacità nel dosare tensione narrativa e introspezione, mantenendo il lettore coinvolto senza mai eccedere o cadere nel banale, confermandosi come una voce interessante e promettente nel panorama letterario italiano.
Citazioni tratte da: Oltre la porta socchiusa di Lucia Guida
Il bello delle occupazioni manuali è questo: concederti la possibilità di puntualizzare idee peregrine facendo altro. (pag 66)
Mai iniziare una relazione quando si è a un bivio: potrebbe portare da tutt’altra parte e non nella giusta direzione ricercata. (pag 72)
Ma l’amore non è mai un conto in banca da far fruttare in base a investimenti oculati. Quando arriva c’è e basta. E nel turbine dell’imponderabilità e della passionalità che spesso lo contraddistinguono c’è anche la possibilità di affiancarci a persone con cui non abbiamo nulla a che spartire se non il briciolo di vitalità e la frenesia dei brividi che riescono a trasmetterci quei pochi istanti unici che ci è dato di vivere insieme. (pag 97)
Katia Ciarrocchi
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