“Oltre il mandorleto” su Letto, Riletto, Recensito!
Vincenzo Soddu – Oltre il mandorleto – Arkadia
Vincenzo Soddu
Oltre il mandorleto
Arkadia
Speciale compleanno autore
Le recensioni in LIBRIrtà
Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie.
A metà del romanzo nella mia testa è germogliata questa reminiscenza scolastica. Perché? Perché l’ermetismo di Ungaretti e non per esempio L’albero e la pargoletta mano? Alla fine della lettura ho capito, l’intuizione si è trasformata in evidenza. Ungaretti svela l’incertezza e costante minaccia dei soldati la cui vita è precaria proprio come le foglie d’autunno, Vincenzo Soddu ci parla della stessa incertezza e precarietà che subiscono le giovani menti dei suoi protagonisti. Vero è che non ci troviamo in guerra, almeno nel senso specifico e materiale di come viene percepita nella coscienza collettiva; qui nel suo libro lo scontro è di tipo diverso, più strisciante e per certi versi deflagrante, e lascerà anche questo vittime sul campo. L’autore ci descrive la vita nel corso di dieci anni di un gruppo di ragazzi, dalle scuole medie fino all’università, in un periodo a cavallo tra gli anni settanta e gli ottanta, a Cagliari in una zona periferica che subisce e che ha subito i grandi sconvolgimenti sociali, culturali ed economici che hanno interessato gran parte dell’Italia dal dopoguerra in poi. Nuovi ceti sociali che si affacciano, nuove zone urbane in espansione e altre in regressione, soldi investiti e progetti abbandonati, descrive così non solo la geografia di un luogo, ma anche quella mutata sensibilità degli uomini che si affacciano al cambiamento. La scuola è un punto centrale della vicenda, da cui tutto parte e dove tutto finisce, ma è riduttivo parlare solo di romanzo di formazione, in cui un altro vero protagonista è la droga, l’eroina in particolare che proprio in quegli anni stava facendo la sua comparsa in Italia e stava mietendo copiosamente le sue vittime. Morti che ancora venivano percepite, viste e intraviste solo sui giornali o in quelle poche televisioni presenti nelle case, dove questo fenomeno era un tabù, e le notizie erano sussurrate e non gridate, celate.
Gianfranco Cefalì
Il link alla recensione su Letto, Riletto, Recensito: https://bit.ly/32COXUq