“Nulla d’importante tranne i sogni” su Letteratitudine
NULLA D’IMPORTANTE TRANNE I SOGNI di Rosalia Messina (Arkadia) – recensione
Nel romanzo “Nulla d’importante tranne i sogni” di Rosalia Messina, edito da Arkadia, non si sarebbe potuto immaginare uno sfondo più consono delle vicende di quello rappresentato dalla Sicilia, una scelta che, a nostro avviso, va ben oltre le memorie personali e biografiche dell’autrice. Isola chiusa in sé stessa ma protesa verso la terraferma, terra di dure asperità ma anche di rapinose dolcezze, luogo d’inquieta oscurità ma anche di luce inebriante, tale contesto geografico sembra correlarsi perfettamente con la fisionomia interiore dei personaggi ognuno dei quali risulta un groviglio di inestricabili contraddizioni incapaci di sciogliersi persino sotto quel tiepido sole d’aprile che si stende sull’incipit del romanzo. Un incipit che ritrae “una zona poco distante da Acireale… in mezzo ai giardini, alla zagara e ai fichi d’India”, rifugio ideale per la protagonista, Rosamaria Mortillaro, celebre scrittrice catanese, che assiste al nascere progressivo della villa in cui, al termine dei lavori di ristrutturazione, potrà, finalmente senza alcuna distrazione, dedicarsi al sogno che da anni coltiva con successo, ovvero alla scrittura. Un sogno che per Rosamaria Mortillaro, chiamata Ro da amici e familiari, ha radici lontane allo stesso modo in cui ha “radici lontane” quella rabbia inestinguibile di cui il personaggio è costante bersaglio da parte della sorella Annapaola, chiamata da tutti Nana. Leggi tutto…
Emma Di Rao
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