“Nonostante le apparenze” su Gli Amanti dei Libri
Nonostante le apparenze – Massimo Cassani
“Un tuono e un’improvvisa raffica di grandine accompagnarono il finale della lettura. Appoggiai i fogli sulle ginocchia e restai seduto immerso nella luce spenta che filtrava dalle tendine bianche della finestra. Dall’articolo avevo ricavato soltanto un’informazione: la notizia di un nuovo romanzo, rimasto inedito, mi risultava.” In questi giorni, una spaventosa raffica di grandine ha pesantemente danneggiato la mia casa. Ma non stavo leggendo un libro. Una cosa simile invece mi capitò molti anni fa, alla conclusione della lettura del “Don Chisciotte”: chiudo il libro, mi appoggio allo schienale del divano come a riposarmi dopo una grande e bella fatica, e vedo la libreria di fronte a me ondeggiare: e come 47 anni prima, in Friuli, sento le urla della mia bisnonna. “L’è el teremot, l’è el teremot!” Vi presento e vi invito a leggere il nuovo romanzo di Massimo Cassani, “Nonostante le apparenze”, pubblicato da Arkadia Editore nella collana Eclypse, a partire da questo mio breve aneddoto, perché la narrazione di una vicenda plausibile, ordinaria, sicuramente affascinante per gli amanti della letteratura, dei libri e degli scrittori, è abitata da una serie di piccole scosse telluriche, di quelle che rilevano solo i sismografi. Di esse non si dice nulla al popolo, per non diffondere paura e preoccupazione, meglio lasciare tutti nell’ignoranza, meglio pensare che “Tutto è come sembra”, come recita il titolo del romanzo di un grande amico, ma…sarà la scelta migliore? Per i protagonisti di questo romanzo evidentemente no. Siamo a Milano, non molti anni fa, e Pietro e Giaco gestiscono una piccola realtà di produzione di documentari. Il loro rapporto di amicizia e professionale è consolidato, così come il matrimonio di Pietro con Eva, ma il sodalizio Pietro-Giaco inizia a mostrare qualche crepa, e i coniugi, #nonostanteleapparenze, sono sull’orlo del baratro, appoggiati a parapetti di zucchero filato. Il documentario cui stanno lavorando i due amici è molto affascinante, specie per un lettore appassionato: è scomparso uno scrittore, non si trova più da qualche anno. Si era ritirato dalla vita pubblica d’accordo, ma ora è proprio introvabile, e si pensa al peggio. Avete già pensato anche voi a chi vi rimanda questa storia? Già, proprio a lui. S. I nostri amici però vogliono raccontare la sua professione, le sue passioni, il suo rapporto con scrittura e letteratura, ma sarà davvero dura, nonostante le buone intenzioni evitare l’attrazione del mistero, specie dopo aver conosciuto la figlia, Giulia, un personaggio davvero intrigante. La perdita recente di un genitore per entrambi, Pietro e Giaco, complica ulteriormente le cose perché non possono lavorare con la mente così libera, non possono evitare di pensare alla scomparsa di Ettore Federico Bacca e limitarsi al suo scrivere. La perdita è parte della vita di molti degli attori di questo dramma, e le relazioni che tra loro si instaurano talvolta sembrano aiutarli, ma altre invece no. Pietro incontra Giulia più volte, il primo incontro non si rivela così facile, ma la ricerca di notizie, indiscrezioni, approfondimenti sulla vita del padre scomparso, moltiplica gli incontri, va trasformando la loro relazione, #nonostanteleapparenze, tutt’altro che zucchero filato. “Siamo noi che ci intestardiamo a inseguire i nostri desideri, o quelli che ci convinciamo essere i nostri desideri, quando poi invece le cose vanno come devono andare. Bisogna imparare dai surfisti, capito come? Sfruttare l’abbrivio delle onde, non sperare in onde diverse oppure, peggio, farsi travolgere.” Come ho già detto, il tema della perdita pervade questo romanzo: Giaco, improvvisamente abbandona Pietro, per il quale il colpo è molto duro, da knock out. Rimane inebetito, disorientato, non sa più semplicemente dove andare a parare. La sua vita viene completamente messa in discussione. What if? E se fosse successo tutto questo anche a Ettore Federico Bacca? Pietro è così addentro alla storia dello scrittore scomparso da aggrapparsi ad essa, e tirarsi su, ha un obiettivo molto serio che vuole raggiungere a tutti costi, ha preso un impegno. Ad un certo punto la sua determinazione pare attrarre le persone a sé, suo padre (ex-giornalista), Giulia, e non solo. Pietro sente di potercela fare, nonostante le banalità quotidiane, le stupide abitudini, i falsi rispetti umani, le relazioni ipocrite, ma qualcuno gli rema contro, #nonostanteleapparenze. Molto interessante, attraente e ben costruito, l’intreccio che si va gradualmente intensificando e nello stesso tempo svelando con lo sfogliare delle pagine, portandoci al traguardo solo all’ultimo giro, come i grandi scrittori. Mi è piaciuta molto questa lettura, o meglio questa scrittura, di tono pacato, ma resa frizzante dai dialoghi delle numerose relazioni interpersonali. Spesso si definisce un romanzo, “corale”, io definirei questo romanzo di Massimo Cassani, relazionale. E non solo per i tanti rapporti narrati, ma perché narrandoli con maestria viene a galla la natura profonda delle relazioni stesse, la loro verità intrinseca. Complimenti a Massimo Cassani, e grazie ad Arkadia Editore che mi ha permesso di conoscere un nuovo autore che arricchisce il mio bagaglio di buone pagine. E sì, questo libro mi ha fatto pensare a Salinger.
Buona lettura.
Claudio Della Pietà.
“Mi diressi verso la circonvallazione esterna senza una meta, con il solo intento di guidare finché i frammenti di pensieri non si fossero posati da qualche parte.”
Il link alla recensione su Gli Amanti dei Libri: http://bitly.ws/QgGU