“Luoghi letterari” su L’Unione Sarda
Abbiamo vissuto la Sardegna e adesso ve la raccontiamo
Il frutto della residenza artistica di quattro scrittrici e tre autori non isolani
Sette autori non sardi alla scoperta dell’Isola. Sette penne invitate a soggiornare per 10 giorni lontano dai tradizionali itinerari turistici. Sette racconti ambientati nei luoghi della loro permanenza.Il risultato è una raccolta pubblicata da Arkadia e dal titolo “Luoghi letterari-Sardegna”, da venerdì nelle librerie. Quando è stato presentato il progetto delle residenze letterarie, Bea Buozzi, , Giulia Ciarapica, Diego Galdino, Valeria Gargiullo, Carlo A.Martigli, Paolo Roversi, Michela Tanfoglio che hanno vissuto a Villacidro, Desulo, San Giovanni Suergiu, Sant’Anna Arresi, Ovodda e Dolianova, hanno mostrato curiosità, persino eccitazione, all’idea di conoscere la nostra terra.
L’esperienza
E non sono rimasti delusi, sotto ciascun punto di vista. L’arte dell’accoglienza e il forte senso dell’ospitalità hanno fatto il resto.
Nel solco tracciato dalla grande letteratura di viaggio – spicca David Herbert Lawrence, che nel 1921 visita l’isola e la restituisce letterariamente attraverso le pagine di “Sea and Sardinia” – nelle pagine di “Luoghi letterari – Sardegna” si coltiva un interesse nuovo per i paesi, spazio geografico, dunque reale, ma ancor di più condizione metafisica e di appartenenza sensoriale.
L’editore
«La raccolta di racconti si inserisce, e non poteva che essere così, nella collana di narrativa di viaggio “Senzarotta”, curata da Marino Magliani e Paolo Ciampi, due grossi nomi della letteratura nazionale ma non solo», spiega Patrizio Zurru responsabile dell’ufficio comunicazione di Arkadia, « la presenza delle autrici e degli autori in questa raccolta è un bel risultato, confortato anche dagli ordini e dalla richiesta di presentazioni non solo in Sardegna ma anche e soprattutto nel resto d’Italia.
Abbiamo la possibilità di far conoscere nella penisola queste realtà solitamente trascurate dal turismo di massa, con lo sguardo particolare degli autori che hanno aderito all’iniziativa, e già questo ci riempie di orgoglio».
L’ideatore
Luoghi Letterari assomiglia parecchio a un format: «La prossima tappa sarà il Piemonte. E via via altre regioni», conferma Giulio Pisano, tra gli ispiratori e curatori dell’iniziativa che registra l’impegno anche di Editreal e Mediterraneaonline. «L’opera costruisce in qualche modo un affresco della Sardegna meno conosciuta», specifica ancora Pisano, «e all’interno ritroviamo le peculiarità della vita lenta e immutabile che caratterizzai piccoli borghi, così lontana dal caos delle città a cui siamo sempre più abituati, eppure così vicina da poter essere apprezzata con sole poche ore di automobile o di aereo. Un “dietro l’angolo” ancora misconosciuto e al tempo stesso rigenerante che emerge prepotentemente dalle pagine». Così si riscopre la cascata di Sa Spendula, ancora, attraverso la voce narrante di un bambino, il nuraghe Candelargiu. E si indugia sui rapporti umani che aiutano chi desidera entrare in empatia con la Barbagia.
Giovanni Follesa