L’ultima parola l’hanno scritta prima
Quali sono i ragionamenti che un uomo elabora incrociando gli sguardi di altre persone? E cosa potranno pensare, di lui, gli uomini e le donne che gli capita di scrutare nel profondo dell’animo? Quali possono essere le sintesi che nasceranno da spezzoni di vita così diversi? Nel suo cammino il protagonista entrerà in contatto con i modi d’essere, i sentimenti e le emozioni di una varia umanità – il professore, il vecchio, la badante, la casalinga, l’immigrato – e di ogni personaggio si formerà un’immagine, una storia, magari assolutamente diversa da quella reale. A tutto questo si aggiungerà la vicenda umana di una ragazza cieca, forte del senso compiuto della propria vita, sempre alla ricerca di un riscontro all’inestinguibile desiderio di una prospettiva che le porti felicità e stabilità. La loro amicizia darà vita a un dialogo sui temi del femminicidio e della società patriarcale. Nello scorrere delle pagine di questo romanzo a incastri, in cui si ritrovano i temi centrali dell’esistenza, si sovrappongono quadri stilistici ed emozioni, in una composizione non comune, capaci di dipingere un’atmosfera a tratti onirica che ha nel mito irrisolte domande.