“L’ora meridiana” su Mangialibri
L’ora meridiana
L’ultimo atto di una relazione che si consuma da tempo si compie alle sette di mattina. Dopo 16 anni insieme, Sofia e Lorenzo si separano. Della loro storia non restano che l’indifferenza e l’apatia di Lorenzo. Antonio, il suo migliore amico, nonché socio in affari, aveva già previsto che tutto sarebbe finito per colpa del suo vizio più grande: l’accidia. Ma Antonio è sparito, all’improvviso. E come se non bastasse, Yasmina, la giovane amante tunisina, non ne vuole più sapere di lui. Proprio quando decide di lasciarsi andare all’oblio in compagnia di un po’ di ‘bamba’ arriva Marcello, portatore di ulteriori cattive notizie: la sua azienda sta andando a rotoli. Ma Lorenzo, che si è limitato semplicemente a mettere le firme sui documenti fidandosi di Antonio, non ne vuole sapere. Tutto il suo mondo sembra crollare eppure Lorenzo resta impassibile. Il suo unico pensiero è cercare il modo per far passare il tempo, per non pensare a nulla. Come un vaso di Pandora tutto viene scoperchiato e tutti gli imbrogli vengono alla luce: i conti in banca all’estero, le concussioni, i debiti, le tasse non pagate. E poi c’è la questione della dipendenza da droga di Lorenzo. La sparizione di Antonio può essere legata al fallimento dell’azienda? E la sua dipendenza ha influito su tutto il resto? Lorenzo non ha nessuna intenzione di continuare ad interrogarsi. Eppure, da una foto in bella vista, suo padre continua a fissarlo e la sua voce risuona nelle orecchie…
A quarant’anni Lorenzo riconosce di non essere stato capace di costruire nulla nella sua vita: ricco di famiglia grazie all’impegno paterno di una vita, si ritrova a dover gestire la sua dipendenza da cocaina e lo sfacelo al quale sta andando vertiginosamente incontro. Nonostante la spirale negativa di eventi che lo travolge, sembra un forestiero della vita: distaccato ed egoista, fugge le emozioni per rifugiarsi in un atteggiamento nichilista (probabilmente uno dei peccati peggiori della società contemporanea). Paola Musa, scrittrice, sceneggiatrice, poetessa e paroliere per numerosi artisti del panorama musicale italiano, racconta, con linguaggio tagliente e poetico, il disorientamento della società contemporanea. E lo racconta con uno stile personalissimo, come fosse la sceneggiatura di un film e, insieme, il testo di una canzone. Senza esaurirsi nella forma del romanzo moderno, L’ora meridiana si snoda attraverso il noir e il poliziesco, per approdare ad un interessante approfondimento psicologico: Lorenzo parla all’uomo di oggi, parla dell’uomo di oggi, senza giudicare ma invitando, in leggerezza e a tratti con ironia, a prendere contatto con la parte più profonda e vera di noi stessi. Basterà questo sforzo per superare l’egoismo e la superficialità di questo nostro tempo fragile?
Mariangela Taccogna