L’opera quotidiana
La signora Patricia Miralpeix è un’anziana affettuosa che sa ascoltare. Ascolta con pazienza la storia che le racconta il signor Horaci Duc, un macellaio sulla cinquantina, timido, deluso e indipendentista. La signora Altafulla, che ha impostato la sua vita come se fosse una diva, racconta anche lei le sue fantasie a un’ascoltatrice, Mari Cruz, una ragazza irrequieta nata fuori dalla Catalogna. Ha così origine, con potenti ed efficaci pennellate, un romanzo che ci racconta storie minime e quotidiane e, proprio per questo, così affascinanti. Come nelle opere di Giuseppe Verdi, i personaggi di questo libro – del passato e del presente, smarriti e sognatori – cantano in solitudine e iniziano timidi duetti. Per quanto fantastiche siano le loro storie d’amore, e malgrado i fallimenti che contengono, ci appaiono vere quanto la vita stessa, e finiscono per ricreare il mondo della Barcellona prima della guerra fino ai giorni nostri, dipinto con umorismo e ironia rivelatrice. Tradotto per la prima volta in italiano, L’opera quotidiana è un autentico affresco nato dalla inesauribile vena creatrice di una delle autrici spagnole più importanti degli ultimi decenni.