“Le scintille di Alma” su 900 letterario
“Le scintille di Alma”: il romanzo psicologico di Elena Zucchi
Elena Zucchi vive a Milano, dove è nata nel 1967. Laureata in Lettere Moderne presso l’Università Cattolica di Milano, ha poi conseguito un dottorato di ricerca in Psicologia presso l’Università degli Studi di Genova. Iscritta all’albo degli psicologi della Lombardia, è specializzata in metodologie innovative di formazione manageriale e sviluppo di persone e organizzazioni, certificata come istruttore di protocolli di Mindfulness, e coach. È cofondatrice e partner di SeStante dove gestisce e coordina progetti per aziende e team di lavoro. Dal 2001 insegna presso la Facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche dell’Università degli Studi di Milano Bicocca. Autrice di diversi articoli sul tema dello sviluppo del potenziale individuale e manageriale, ha pubblicato come coautrice i libri: Oltre il potenziale(Franco Angeli, 2007) e La forza di crescere (Franco Angeli, 2014); ha curato il volume: Il colloquio e l’intervista. Parlare con le persone nelle organizzazioni (Franco Angeli, 2008). È stata tra i cinque vincitori del premio Letterario Straparola (classifica e premiazioni 26 settembre 2020).
Le scintille di Alma: sinossi
Si tratta di un romanzo psicologico, che mette al centro proprio la ricerca della propria autenticità. Parte della storia è ambientata nel quartiere Isola di una, trafelata ed enigmatica, Milano di cui vengono descritte la complessa evoluzione e le diverse “anime” che la caratterizzano oggi.
Alma ha trascorso gran parte del pomeriggio a incontrare i tesisti. Tempo rubato alla ricerca e alla scrittura degli articoli. Ma non può sottrarsi. Il professor Morganti, per il decimo anno di fila, è risultato il docente che ha laureato più studenti della facoltà. La cosa è risaputa e alla porta del suo studio c’è sempre un pellegrinaggio di anime alla ricerca della grazia, la tesi assegnata. Lui accetta tutti e poi li smista tra i collaboratori, come un vigile con il fischietto a un incrocio affollato. Giacomo è stato l’ultimo studente del ricevimento. Per i casi difficili Morganti ha un’inclinazione speciale: li attira a sé come la calamita il ferro. Giacomo è tra quelli che il professore arruola a lezione, gli ronzano intorno per mesi o anni, e poi finiscono per fare la tesi nel loro gruppo.
Alma Boselli è una trentacinquenne di origini nobili, ricercatrice di Economia Aziendale in una prestigiosa università milanese. Segnata da un profondo dramma infantile, la misteriosa morte della madre, è insicura e incapace di relazioni profonde. L’incontro con Marzio, anche lui con un’infanzia difficile, si trasforma in un rapporto intenso ma irto di ostacoli. La sfuggente sensualità dell’uomo porta ben presto Alma a rivivere il trauma dell’abbandono della mamma e a trasformare il sentimento in una sorta di ossessione. Il tutto mentre anche nell’ambiente professionale le acque si fanno sempre più agitate. Ed è proprio nel momento in cui il suo equilibrio vacilla che la giovane conosce un gruppo di persone molto particolari, grazie alle quali cerca di riprendere in mano il timone della propria vita. Con l’aiuto di Pedro, un giornalista argentino che si invaghisce di lei, Alma scoprirà la verità. Sulla morte della madre, sui segreti che Marzio nasconde, ma anche su se stessa. Già autrice di diversi articoli sul tema dello sviluppo del potenziale individuale e manageriale, coautrice in passato di libri e tra i cinque vincitori del premio Letterario Straparola nel 2020, in queste pagine ci racconta di una donna tormentata dal conflitto fra la ricerca dell’amore e lo scioglimento di un nodo decisivo del proprio passato, relativo alla morte misteriosa della mamma. Con l’aiuto di un giornalista argentino, la protagonista si cimenta in un’indagine che esiterà nella scoperta della verità. Sulla morte della madre, sui segreti che l’uomo sfuggente di cui è innamorata nasconde, ma anche su sé stessa. La storia si sviluppa attraverso tre linee conflittuali parallele: familiare, sentimentale e professionale ed esita nella scoperta della verità da parte di Alma. Si conclude con un sogno che rappresenta la possibilità per Alma di liberarsi dal passato e aprirsi a un nuovo futuro, sentimentale ed esistenziale.
“Per lavoro mi occupo di crescita personale, come psicologa e coach incontro tante vite e tante storie– ha dichiarato l’autrice Elena Zucchi. Negli anni ho pubblicato diversi articoli e qualche libro sull’approccio che utilizzo e sulle mie esperienze professionali. A un certo punto è sorto in me il desiderio che tutto questo prezioso “materiale” potesse farsi narrativa, raccontando una storia il cui fulcro fosse proprio la ricerca della autenticità personale. Alma, la donna protagonista del mio romanzo, ha imparato a convivere con la sua ferita, che risale alla morte misteriosa della mamma quando era bambina. Alcuni fatti del presente, in particolare l’incontro con un uomo affascinante e sfuggente, ne fanno saltare la sutura. Questo per me è uno dei cuori del libro: cosa fa la donna con la sua ferita riaperta e dolorante è il dispositivo drammatico della storia. Inizia un viaggio di ricerca e scoperta che esita nella scoperta della verità sulla morte della madre, sui segreti che l’uomo di cui si è innamorata nasconde, ma anche su sé stessa”.
Melania Menditto
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