“La vita in più di Marta S.” su La Gazzetta di Lucca
Shelley Project, successo al Caffè Santa Zita per Paola Musa
Pubblico ampio e molto interessato quello che ha preso parte all’incontro con la scrittrice. Continuano infatti al Caffè Santa Zita in Piazza San Frediano a Lucca gli appuntamenti di Shelley Project nati dalla collaborazione con la direttrice Monica Zoe Innocenti. Ieri sera é stata la volta dell’incontro con la scrittrice e poetessa Paola Musa, incentrato sul suo ultimo romanzo “La vita in più di Marta S.” edito da Arkadia Editore. Ha presentato la serata Monica Zoe Innocenti, direttrice artistica del Santa Zita e coordinatrice dell’incontro, con la quale è nata una collaborazione con Shelley Project che prevede alcuni incontri letterari in un’atmosfera d’altri tempi presso il prestigioso “salotto” dello storico caffè lucchese, con l’intervento di Francesca Chiarantano. Scrittrice, traduttrice e poetessa, Paola Musa (http://www.arkadiaeditore.it/paola-musa/) ha ottenuto diversi riconoscimenti in ambito poetico, collabora come paroliere con numerosi musicisti e alla composizione di liriche per commedie musicali. “Condominio occidentale”, suo primo romanzo, é stato selezionato al Festival du premier roman de Chambéry e al Premio Primo Romanzo Città di Cuneo. L’incontro con Paola Musa è stato uno degli appuntamenti letterari che fanno parte dei programmi di Caffè Santa Zita e di Shelley Project. Shelley Project, progetto letterario che affonda le sue radici nella genesi di Frankenstein., rappresenta l’ultimo evento della stagione di Halloween Celebration 2024 TRENTENNALE. Il 16 giugno 1816 a villa Diodati, già Villa Belle Rive, a Cologny, su lago di Ginevra in Svizzera, gli amici Lord George Gordon Byron, il suo medico John William Polidori e il poeta Percy Bysshe Shelley, insieme alla sua futura moglie Mary Wollstonecraft Godwin e alla sorellastra Claire Clairmont, decisero di cimentarsi in una sorta di “sfida” letteraria: ciascuno di loro avrebbe scritto il proprio racconto horror per poi confrontarsi nelle sere successive. Da quella sfida nacquero due delle storie più interessanti di tutta la letteratura horror: Polidori scrisse “Il Vampiro”, il primo racconto sui vampiri della storia, inventando di fatto un filone, mentre Mary Shelley ideò il famosissimo “Frankenstein o il moderno Prometeo”, che sarà pubblicato due anni dopo, nel 1818. Lo Shelley Project nasce dalla volontà di riproporre questa leggendaria sfida letteraria a Bagni di Lucca, luogo dove Lord Byron era solito passare del tempo in villeggiatura soggiornando a villa Webb (dove ospitò più volte anche la stessa Mary Shelley). Domenica 24 novembre 2024 si svolgerà il confronto letterario con 5 scrittori che, come in quel lontano 16 giugno 1816, dovranno dalla mattina alla sera scrivere il proprio racconto horror ciascuno all’interno di una villa di Bagni di Lucca. I 5 racconti, insieme ai primi 5 racconti della categoria SP WRITERS SCHOOL (gli studenti delle scuole secondarie di II grado che hanno partecipato alle giornate in Villa Reale di Marlia) e ai primi 5 racconti della categoria SP NEW WRITERS (gli scrittori non professionisti che hanno partecipato allo Shelley Project a settembre), saranno inseriti in una raccolta e pubblicati.
Il link alla segnalazione su La Gazzetta di Lucca: https://tinyurl.com/4c5vu3ca