“La santità del padre” su Grazia
10 nuovi romanzi da leggere a Luglio
D’estate il libro diventa (anche) un ottimo compagno di viaggio: ecco 10 nuovi romanzi da leggere a luglio freschi di stampa.
Chi è in cerca di nuovi romanzi da leggere nelle vacanze in arrivo, prenda carta e penna per appuntarsi questi dieci titoli di libri freschi di stampa, uno più bello e scorrevole dell’altro. Nei mesi caldi infatti, un buon libro diventa il migliore amico, perfetto compagno di sdraio, di metro, di divano o di prato, in base a come deciderete di trascorrete le giornate di questo luglio rovente. Per aiutarvi a rinfrescarvi la mente, abbiamo selezionato 10 nuovi romanzi da leggere scegliendo tra i migliori libri appena usciti. Ce n’è per ogni palato letterario: sia gli amanti del giallo sia i divoratori del noir così come i cultori del love romance non rimarranno a bocca asciutta.
Le magie, di Ilaria Vajngerl
Un libro che racconta tante storie legate una all’altra da un unico filo conduttore, quello dei sogni che sbiadiscono tra lavatrici e momenti topici della routine che si ripete di giorno in giorno. Le magie di Ilaria Vajngerl parla di amicizie, amori, fidanzamenti matrimoni e figli. Racconta di lieti eventi e di dolori, facendo emergere ciò che si nasconde tra le sottili crepe che solcano la superficie del mondo. Un condominio prende il volo e atterra sulla Luna; una bambina diventa grande come un chicco di riso; un cane un po’ traditore fa l’occhiolino quando pensa di non essere visto… In questi racconti succede di tutto e chi racconta ha come un magico potere di svelare la vera essenza delle cose. Quelle magie messe a titolo sono ciò che accade e anche il modo in cui esse vengono raccontate: ogni pagina sembra un gioco di prestigio che incanta il lettore. Eppure alla fine vi renderete conto che non c’è trucco e non c’è inganno…
La santità del padre, di Giuseppe Foderaro
Il protagonista è Lorenzo Coisson, un ragazzo nato alle Antille che torna in Italia per studiare presso una struttura gestita dai padri Gesuiti in mezzo alle montagne. Lorenzo è inseparabile dal fratello Ludovico e con lui vive ogni esperienza di vita, compresi i primi approcci sessuali. Tutto cambierà quando lo zio prete verrà eletto al soglio pontificio. Il rapporto del nipote con il Papa, che nel frattempo arriva a Roma, stravolgerà la sua esistenza e le sue prospettive. Dando il la a una rinascita morale e spirituale.
Io posso. Due donne sole contro la mafia, di PIF e Marco Lillo
“Immaginate di tornare un giorno a casa vostra e di trovare un costruttore legato alla mafia lì davanti. Immaginate che vi dica che quella non è casa vostra, ma sua. E che, qualche anno dopo, ve la danneggi gravemente per costruirci accanto un palazzo più grande. E immaginate di dover aspettare trent’anni prima che un tribunale italiano vi dia ragione. Immaginate che, dopo tutto questo tempo, vi riconoscano un compenso per i danni, che però nessuno vi pagherà mai dato che il costruttore nel frattempo è stato condannato perché legato alla mafia e lo Stato gli ha sequestrato tutto. E ancora, immaginate che di quella somma, che non riceverete mai, l’Agenzia delle entrate vi chieda il 3 per cento. Questo è quello che, più o meno, è successo a Maria Rosa e Savina Pilliu. E diciamo ‘più o meno’, perché in trent’anni, in realtà, è successo questo e molto altro. Intorno al palazzo abusivo si aggireranno vari personaggi: mafiosi eccellenti, assessori corrotti, killer latitanti, avvocati illustri, istituzioni pavide, vittime di lupare bianche, anonimi intimidatori e banchieri generosi. E poi ci mettiamo anche noi due che, venuti a conoscenza della vicenda, abbiamo deciso di scrivere questo libro. La nostra intenzione è cambiare il finale di questa storia, con l’aiuto di tutti. Raggiungendo tre obiettivi. Il primo: attraverso la vendita di questo libro raccogliere la cifra necessaria per pagare quel famoso 3 per cento dell’Agenzia delle entrate. Il secondo: far avere lo status di ‘vittime di mafia’ alle sorelle Pilliu. Il terzo: ristrutturare le palazzine semidistrutte e concederne l’uso a un’associazione antimafia. ‘Io posso’ è una sorta di mantra a Palermo. Non importa cosa dice la regola, perché tanto ‘Io posso’. Le regole valgono solo per gli stupidi. ‘Io posso’ sottintende sempre: ‘E tu no’. Ecco, a noi piace molto questa frase. La gridiamo a gran voce ma con un senso opposto. ‘Io posso e tu no perché io sono lo Stato e tu no’”. Non ci sono parole migliori di quelle degli stessi autori, PIF e Marco Lillo, che possano spiegare cosa troverete in questo libro. Leggerlo vi farà arrabbiare ma è una rabbia che serve assolutamente. Perché forse è l’unico modo per poter cambiare finalmente le cose.
Le tombe di Whitechapel, di Claire Evans
L’autrice de La quattordicesima lettera torna per offrirci un thriller avvincente con cui tuffarsi nelle oscure atmosfere della Londra vittoriana. È il 1882, l’avvocato Cage Lackmann non ha mai perso una causa ma la sua carriera rischia di essere travolta da uno scandalo. Cinque anni prima ha difeso con successo Moses Pickering, accusato di aver violentato e strangolato il figlio quindicenne (il cui corpo è stato rinvenuto in abiti femminili) della famiglia Crewler presso cui Pickering alloggiava. Adesso un altro ragazzo, vestito da donna e strangolato alla stessa maniera, viene rinvenuto. Le accuse sono rivolte nuovamente a Pickering, che intanto è svanito nel nulla proprio il giorno dell’omicidio… Questo thriller vi terrà incollati alle sue pagine. Colpi di scena, suspense e una trama da chapeau vi accompagneranno sotto l’ombrellone.
Cronorifugio, di Georgi Gospodinov
Gaustìn inaugura a Zurigo una “clinica del passato” in cui accoglie chi ha perso la memoria, per aiutarlo a ritrovare i propri ricordi. Ogni piano della clinica riproduce un decennio del secolo scorso. L’idea di potersi rintanarsi in un confortevole rifugio che protegga dal presente finirà però per allettare anche chi in realtà non ha nessun problema di memoria… Cronorifugio è il nuovo attesissimo romanzo di Georgi Gospodinov. Per chi quest’estate non viaggerà, questo è il romanzo giusto per concedersi un’avventura on the road che ci porta da Zurigo a Sofia, da Vienna Sarajevo fino ad arrivare a Brooklyn.
Un bel quartiere, di Therese Anne Fowler
La storia è ambientata a Oak Knoll, quartiere ambito di una città della Carolina del Nord in cui vivono Valerie Alston-Holt, professoressa di silvicoltura, e il suo talentuoso figlio Xavier, che in autunno partirà per il San Francisco Conservatory of Music. La protagonista ama di quel quartiere soprattutto la vegetazione, per deformazione professionale: cornioli bianchi e rosa, castagni, peri, viburni, camelie, ciliegi, cachi, cespugli di biancospino e agrifoglio. Ma soprattutto la grande quercia che svetta nel suo giardino. Purtroppo di fianco alla sua casa verranno abbattuti gli alberi da un’impresa di costruzioni: viene costruito un edificio in cui arrivano nuovi vicini, i Whitman. Sei già tra le due famiglie non scorre buon sangue per divergenze caratteriali, quando i nuovi arrivati intaccano le radici della quercia tanto amata da Valerie scoppierà una vera e propria guerra. Una guerra che cela in sé il seme dell’odio razzista. Tuttavia dal seme dell’odio sboccerà l’amore, tra i giovani delle due famiglie.
Alfredino, laggiù, di Enrico Ianniello
A quarant’anni dalla tragica caduta nel pozzo che ha causato la morte di Alfredino Rampi, Enrico Ianniello torna con un romanzo altamente commovente sull’incidente che ha sconvolto l’Italia. Il romanzo racconta la storia di Marco e Aurora, due bambini di 10 anni. Lui cadrà su una recinzione procurandosi un taglio profondo alla gamba. “Papà, stai con me”, sussurra all’orecchio del padre che è corso a soccorrerlo. Quelle parole riportano bruscamente alla memoria di suo papà la vicenda di Alfredino Rampi, caduto in un pozzo a sei anni, nel 1981. Poco dopo la famiglia si trasferirà in collina ma l’inquietudine del padre di Marco crescerà, trasformando Alfredino in un’ossessione. Arriva il 10 giugno, l’anniversario della caduta nel pozzo. L’uomo si addormenta e lo ritroviamo imbragato, pronto per scendere a salvare Alfredino laggiù. Oppure lassù, non si sa, perché le coordinate spaziotemporali non hanno più senso. Il tristemente celebre bambino che è stato protagonista del primo evento mediatico del nostro Paese si trasformerà in una guida che condurrà l’uomo in un viaggio tra deserti notturni e centri commerciali desolati. Il sogno, che si mescola alla realtà, si rivelerà un viaggio iniziatico. Questo romanzo è da pelle d’oca perché rievoca una tragedia di cui le generazioni dei nostri genitori e nonni non si sono mai riusciti a liberare.
Il botto. Le indagini del commissario Bertè, di Emilio Martini
Salendo su una barca dall’epico nome di Antigone, il commissario Gigi Berté è finito proprio in una tragedia greca. Un velista lo invita a prendere parte a una gita in barca ma quella che doveva essere una tranquilla uscita in mare si trasformerà in un vero incubo: un motoscafo esploderà a pochi metri dalla vela. Berté si salva con qualche ferita mentre il pilota del motoscafo muore dilaniato dall’esplosione e una donna finisce in ospedale, tra la vita e la morte. Il commissario Bertè si occuperà delle indagini di quello strano caso. Un’inchiesta che diventa un vero e proprio rompicapo, con colpi di scena a ripetizione e un finale a sorpresa.
Vecchie conoscenze, di Antonio Manzini
Torna Rocco Schiavone, il vicequestore scontroso, malinconico, ruvido e pieno di contraddizioni nato dalla penna di Antonio Manzini che ha conquistato il cuore di tantissimi lettori. In questa nuova avventura, Schiavone si ritroverà a indagare sull’omicidio di una professoressa in pensione. Nel frattempo il suo sonno è disturbato dall’ombra del passato: la pena per Sebastiano, l’amico fraterno che non ha mai smesso di dare la caccia a Enzo Baiocchi (che gli ha assassinato la moglie) lo rende inquieto.
Memorie di un rettile, di Silje O. Ulstein
Liv è una studentessa dall’infanzia travagliata che, come da copione, annega il disagio nell’alcool, nella droga leggera e nell’heavy metal. Il suo migliore amico è Nero, un piccolo di pitone moluro con cui la ragazza instaura un rapporto simbiotico inquietante. Quattordici anni più tardi, in una cittadina della Costa norvegese, troviamo Mariam che fa shopping con la figlia Iben. A causa di un banale litigio, la ragazzina si allontana e fa perdere le proprie tracce. A indagare sulla misteriosa scomparsa arriverà Roe Olsvik, un introverso ispettore di polizia con una tragedia familiare alle spalle. Tutti i personaggi di questo caleidoscopico thriller nascondono un passato oscuro che li lega l’uno all’altro. Niente è ciò che sembra. E nessuno è chi dice di essere. Dire che rimarrete incollati alle pagine (non solo per il caldo) è riduttivo.
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