“La ragazza andalusa” su Mangialibri
LA RAGAZZA ANDALUSA
Il protagonista la sera in cui tutto ha inizio si trova a capitare per caso in un locale madrileno, un bar messicano in calle del Olmo che si chiama Mi madre era una Groupie, detto anche Maria Bonita, su invito dell’amico Eduardo, a sua volta lì per festeggiare il compleanno di un’amica, una giornalista ecuadoregna all’esordio nella narrativa con un libro di racconti dal titolo evocativo Una bulla tra i galli. Quando arriva, il locale è ancora chiuso e insieme a Eduardo al bancone c’è un altro amico, Agostino: entrambi se ne stanno con i gomiti poggiati sul piano del bar, di tanto in tanto sorseggiando una tequila, e partecipano al gioco di ambigui palpeggiamenti di María Fernanda de Guzmán, il cui regno è la pista da ballo, dove soverchia la schiera di amici dalle tendenze sessuali intercambiabili come una direttrice d’orchestra, una burattinaia o una sacerdotessa. Per il protagonista non è il primo incontro con María Fernanda de Guzmán: si sono già visti l’anno precedente, a Halloween… Trent’anni, poche idee ma confuse, il desiderio di vivere la vita con leggerezza e freschezza – la stessa della prosa di questo romanzo fatto di colori vividi e personaggi, emozioni e situazioni dall’abile caratterizzazione, un omaggio alla Spagna e alla varia umanità che la popola, specialmente nelle lunghe e divertenti notti -, nonostante la crisi del 2015 lo attanagli e gli faccia bramare una svolta: è italiano, vive in Spagna e nella capitale iberica il protagonista del romanzo incontra una ragazza andalusa. Bella, seducente, intrigante: inevitabile, o quasi, che fra loro si instauri una relazione, certo complicata, anche se scandita da momenti di allegria, esperienze, viaggi, perché quando si hanno radici, ideali, valori, punti di riferimento diversi e persino lingue materne dissimili venirsi incontro e capirsi non è facile. Una relazione a tempo, un anno lungo il quale i due, tra complicità e malintesi, si spingono fino in Portogallo e a Siviglia, nella terra d’origine della ragazza, che il protagonista scopre davvero molto lontana dall’immagine che si era fatto di lei, capendo al tempo stesso molte cose anche di sé.
Gabriele Ottaviani
Il link alla recensione su Mangialibri: https://bit.ly/3ZKw0LD