“La mentalità della sardina” su il Gazzettino nuovo
“LA MENTALITÀ DELLA SARDINA”: CROSIO SULLA VIA FRANCIGENA PER RITROVARE SE STESSA
C’è sempre un momento di rinascita e di riscoperta nella vita di ciascuno, magari lontano dal frastuono e dalla frenesìa in cui siamo immersi: lo possono confermare le migliaia di pellegrini che ogni anno scelgono la Via Francigena, lo storico cammino che conduce a Roma, per vivere un tempo altro, per condividere la mensa con sconosciuti attirati dallo stesso obiettivo, per assaporare un’esistenza più lenta e più riflessiva. Tra di loro in passato c’è stata anche Olivia Crosio, traduttrice e scrittrice con diverse opere di successo alle spalle, che ha deciso di racchiudere in un romanzo autobiografia e finzione portando alla luce, con un’ironia di sottofondo talvolta spiccata e corrosiva, i tratti sostanziali di quanti scelgono di intraprendere questo viaggio. “La mentalità della sardina”, apparso nella Collana “Senza Rotta” di Arkadia Editore (244 pagg., 17 euro), è un divertente caleidoscopio di volti, voci, sentimenti, sogni e immagini di personaggi che, insieme alla protagonista (un’ex libraria ultrasessantenne appassionata di yoga il cui matrimonio si è ormai cristallizzato nella noia) si incrociano sulla Via Francigena conoscendosi e arrivando, in qualche misura, a una sorta di accomodamento tra caratteri spesso inconciliabili. Se Corrado Guerrazzi, in una silloge apparsa qualche tempo fa per Nem Editore aveva dato forma in poesia al proprio personale, spirituale pellegrinaggio, Crosio segue invece un altro modello, più sbarazzino, ma non meno penetrante ed efficace. Il bisogno di astrazione da una quotidianità vieppiù ingombrante trova uno sfogo nel recupero di un rapporto con la natura e con l’altro da noi: insieme all’autrice passiamo in rassegna borghi e città che da Camaiore, luogo di partenza, si affacciano sul cammino sino alla capitale. Di fronte alla paralisi delle emozioni è d’uopo, ci insegna la protagonista, lasciarsi andare, camminare magari separati per giungere insieme allo stesso punto di arrivo, dare una svolta alla routine mefitica e perniciosa anche rischiando: solo così, e lo sapremo al termine del volume, il cerchio si chiude e quella vita ordinaria e tranquilla lasciataci alle spalle riuscirà a riprendere, con maggiore vigore ed entusiasmo, il suo percorso. “La mentalità della sardina”, titolo che richiama un antico gioco d’infanzia del personaggio principale, è un invito a lanciare il cuore oltre l’ostacolo, a cogliere l’attimo, a impedire che gli eventi finiscano per sopraffarci o ancora, per dirla con Rita Levi Montalcini, a riempire maggiormente di vita i giorni anziché il contrario e mantenendo sempre vivi curiosità, interesse, speranza. È proprio quest’ultima che non manca in questo romanzo che non fa solo cenno a un microuniverso fluido, ma conchiude vicende e situazioni condivise ben sapendo che non tutto è mai perduto per sempre. “Una delle avventure più belle della mia vita” scrive Crosio nei ringraziamenti: dal 950, quando Sigerico di Canterbury nel suo diario di ritorno da Roma annotò le 80 tappe di questo percorso, ancora oggi la Via Francigena sèguita ad affascinare viandanti di ogni dove, pronti a reinventarsi e reimparare ad esistere risolvendo anche i propri dubbi interiori.
Federico Migliorati
Il link alla recensione su il Gazzettino nuovo: https://bit.ly/3KwV0iE