“La memoria della vite” su Connesse
La memoria della vite di Massimo Granchi
Segnalazione
La segnalazione di questa settimana della redazione di Connesse.it è l’ultimo romanzo di Massimo Granchi, “La memoria della vite“, Arkadia Editore. Gabriel è un ragazzo di origine colombiana che vive con la mamma e il fratello minore in un condominio di Roma. Suo padre ha fatto perdere le tracce senza chiarire le ragioni della sua scelta e ha lasciato un vuoto difficile da colmare in famiglia. Nello stesso palazzo vive Sole, la migliore amica di Gabriel che nasconde un passato tormentato nonostante sia allegra e ami la vita. È una sognatrice con molti progetti da realizzare e un legame da ricostruire con il papà. La madre di Sole è Liliana. È una donna emancipata nata al Sud. Ha fondato un’agenzia di badanti nella capitale. Il suo matrimonio è in crisi. Ha un legame profondo con l’isola di Procida dove ha trascorso le estati da bambina ed è lì che vorrebbe tornare. Le vite di Gabriel, Sole e Liliana sono intrecciate molto più di quanto possano immaginare. Un drammatico incidente le cambierà, costringendo i tre protagonisti a percorrere traiettorie esistenziali inaspettate, a rivedere le priorità, ma soprattutto, ad affrontare demoni nascosti dietro scelte ineluttabili. “La memoria della vite” è un romanzo sul significato delle relazioni umane, il coraggio, la speranza e la capacità di rinnovarsi.
L’autore
Massimo Granchi è nato a Cagliari nel 1974. Vive a Siena. È specializzato in Media, storia, cittadinanza. Ha conseguito un Dottorato in Istituzioni e Società. Lavora nel settore pubblico della formazione professionale. Ha fondato l’Associazione culturale Gruppo Scrittori Senesi di cui è presidente e il “Premio Letterario Città di Siena” del quale è direttore artistico. È coordinatore del “Premio Letterario Toscana”, responsabile culturale del Circolo “Peppino Mereu” e vicepresidente del Club per l’Unesco di Siena. I suoi racconti sono stati inseriti in antologie di vari editori. Ha pubblicato i saggi Camillo Berneri e i Totalitarismi (2006) e Siena: immagine e realtà nel secondo dopoguerra 1943-1963 (2010). Ha esordito con il romanzo Come una pianta di cappero (0111edizioni 2013) con cui ha vinto il Premio online “Scrittore toscano dell’anno 2014”. Nel 2015 è uscito il suo secondo romanzo Occhi di sale per Palabanda Edizioni. Il suo terzo romanzo, La bellezza mite (Il Foglio 2017), è stato finalista a vari concorsi nazionali. Con Arkadia ha pubblicato Il principe delle Arene Candide (2020). Nel 2023, per Edizioni Il Papavero, ha scritto il saggio “Etnografia del mondo sardo nella letteratura. Da Grazia Deledda a Salvatore Satta e Marcello Fois (1908-2009)”.
Il link alla segnalazione su Connesse: https://tinyurl.com/bdzmyjva