“La laguna del disincanto” su Mangialibri
La laguna del disincanto
Alessandro Onofri è un fotoreporter di guerra dall’infanzia e dall’adolescenza dolorose e tormentate, non solo per la perdita prematura dei suoi genitori, ma anche per le situazioni estreme e molto pericolose che ha dovuto raccontare. Questo lo ha abituato, in qualche modo, a svolgere indagini complesse mantenendo lucidità e freddezza. Armi che gli sono ora essenziali, visto che deve farvi appello al massimo grado per aiutare Sarah, sua amica fraterna, a risolvere un grave problema con i figli: il figlio maggiore, Duccio, che frequenta le elementari in una scuola americana, sembra aver appreso comportamenti devianti che sta cercando di insegnare, le notti, al fratello piccolo, Vanni. Sostenuto da un amico carabiniere e da un informatico destinato alle indagini pedopornografiche, e avversato invece dall’omertosa preside della scuola e da alcune famiglie che, pur colpite anche loro allo stesso modo da questa situazione, preferiscono negare tutto e intralciare le inchieste, Alessandro porta presto alla luce uno sconvolgente mondo, A metà strada tra una setta e un’organizzazione criminale internazionale, che da un lato rende necessario persino l’intervento dell’Interpol e dall’altro, oltre a ramificarsi tra amici insospettabili, finisce per ricordare ad Alessandro alcune ambigue e dolorose esperienze del suo passato…
Giuseppe Cirillo
La recensione su Mangialibri