“La laguna del disincanto” su Il blog di Giuseppe Previti
“LA LAGUNA DEL DISINCANTO” di MASSIMILIANO SCUDELETTI- ARKADIA-21.01.2O25
Alessandro Onofri è un reporter di guerra, la sua vita l’ha vissuta tra Venezia e Porto Marghera, dove è finito immischiato in una brutta faccenda.Di nuovo a Venezia perché chiamatovi da una vecchia amica, Sarah, che è disperata perché ha scoperto che il figlio più grande- nove anni- ha imparato a scuola dei macabri rituali ,con i quali terrorizza il fratellino. Ma quel che è ancora più sconcertante è che nella stessa scuola altri bambini sono rimasti vittime di gravi traumi. E le loro foto sono finite nei siti pornografici più nascosti di internet.
I bambini danno colpa a insegnanti malati, ma come mai le autorità non intervengono ?Chi c’è dietro a tutto questo ?La mafia internazionale, una setta di pedofili, o qualcosa di ancora più oscuro ?
Alessandro, che ha vissuto uguali paure nella sua infanzia, dovrà ripercorrere lati positivi e negativi della sua vita per venire a capo del mistero.
LA LAGUNA DEL DISINCANTO di MASSIMNO SCUDELETTI è un noir che ci porta tra le forme più perverse del male, perché è senza giustificazione alcuna, visto che ci si accanisce contro le creature più indifese, i bambini. Questa storia si snoda tra Bologna, Firenze e Venezia, ma l’ambientazione è ancora più vasta, toccando l’India, l’Africa, l’Europa dell’Est, quasi a dimostrazione che il male si può annidare ovunque.
Torna il protagonista dei romanzi di Scudeletti. il giornalista Alessandro Onofri, che certi traumi li aveva del resto vissuti personalmente, avendo perso i genitori da piccolino.
Succede che una sua amica, Sarah, si accorge che il figlioletto più grande, Duccio, ha comportamenti inaccettabili, vessando il fratellino e diventando un
piccolo…mostro. Onofri, già corrispondente di guerra, inizia a indagare rivolgendosi per prima alla dirigente della scuola, un lussuoso e conosciutissimo istituto interna-nazionale, e quindi frequentata da ragazzi di tutte le nazionalità. La donna respinge ogni accusa, ma ben presto, anche perché fatti consimili avvengono in tutto il mondo, l’inchiesta si allarga, fino a doversene occupare l’Interpol.
Una storia brutta e complessa, ricca di personaggi, alcuni anche di difficile individuazione e classificazione. I colpevoli sembrano molto organizzati e sempre un passo avanti agli inquirenti ,tanto che molti sono i sospetti. Una storia cupa comunque e dagli aspetti ambigui e spesso terrificanti.
Del resto il primo essere tormentato del libro è lo stesso protagonista, Alessandro Onofri, reduce da un passato a varie facce e non sempre tranquillo
Una infanzia difficile e tormentata, senza genitori l’ha allevato una zia che ha fatto di tutto per lui, ma forse non gli ha trasmesso la serenità necessaria pur stravedendo l’una per l’altro.
Ne è uscito un uomo difficile, si è tirata dietro una forte dipendenza dall’alcol, e le sue amiche(solo in questa storia ne contiamo tre…>)gli rimproverano di essere sempre in guerra con il mondo intero.
Ma è anche un uomo che vuole aiutare gli altri, e così quando Sarah chiede il suo aiuto non esita a intervenire. Questa LAGUNA DEL DISINCANTO è un thriller che non da tregua al lettore, di ampio respiro internazionale, cosa non sempre comune nella nostra letteratura.
Ecco che la stabilità mentale dovrà sopportare vari…assalti, tornerà anche a bere, ma principalmente la lotta diverrà spietata contro questo nemico occulto che si alligna nel Dark Web, ove le tecnologie moderne fanno da facile esca nello sciagurato mondo di oggi. E’ il male che alligna nella rete, dove
trova strumenti sempre più sofisticati per prosperare.
Significativo il titolo del romanzo, “LA LAGUNA DEL DISINCANTO”, ovvero la laguna non più luogo d’incanto, ma luogo dove ci vivono mostri spaventosi, che ben si nascondono nelle acque oscure e limacciose, dove non si trova sicurezza alcuna.
Un mondo dove l’infanzia non è risparmiata, e i sogni svaniscono ben presto.
Venezia, Bologna, Firenze sono al centro della vicenda, non nella consueta veste di celebri città d’arte, ma sono invece da considerarsi possibili territori preda del male.
Questo romanzo non è soltanto un thriller o un noir psicologico, ma è anche lo studio di un uomo di oggi che, tra varie incomprensioni e delusioni, cerca
di trovare un suo ruolo. Da ricordare che il personaggio di Onofri fa parte di una serie di romanzi, quattro, il primo è del 2022, LA LAGUNA DEI SOGNI SBAGLIATI. Con questa nuova uscita, che fa, come detto, parte di una “QUADROLOGIA DEL MALE” (Un viaggio “nelle tenebre contemporanee”.
Giuseppe Previti
Il link alla recensione su Il blog di Giuseppe Previti: https://tinyurl.com/ysb9ayb3