“La chimera di Vasari” su Toscanalibri
La Chimera di Vasari per risalire alle origini della Toscana. Il nuovo romanzo di Mauro Caneschi
Due fratelli, un tranquillo weekend sul lago di Garda in compagnia di Sonia, la fidanzata di uno di loro. La vacanza viene bruscamente interrotta dalla notizia della sparizione del padre della ragazza. Il professore stava sovraintendendo alla catalogazione digitale di antichi documenti rinascimentali… inizia così il nuovo romanzo di Mauro Caneschi “La chimera di Vasari” (Arkadia Editore) recentemente pubblicato. I tre partono per Arezzo, città dove al tempo della Signoria dei Medici è stato rinvenuto il più incredibile dei manufatti etruschi: la Chimera. Marco e Dario non sanno che la doppia ricerca, del padre di Sonia e dei manoscritti che lui stava studiando, li porterà ad una scoperta archeologica ancora più sbalorditiva: un bronzo celato per ben due volte agli occhi di tutti, la cui esistenza appare verosimile dalla lettura dei documenti vasariani. Le tracce lasciate dal genio rinascimentale li portano ad indagare sia ad Arezzo che a Firenze, tra documenti e dipinti, archivi e antiche pievi. Ma non sono soli. Dopo aver cercato di ottenere notizie dal professore, il suo assistente e un antiquario romano, che ha fiutato la traccia del rinvenimento del secolo, seguono nell’ombra l’evolversi degli eventi. Aiutati da un’Intelligenza Artificiale con la quale sono venuti casualmente in contatto, i due fratelli riescono a interpretare gli indizi lasciati dal Vasari ma lei sola saprà districare la matassa che affonda le sue origini in un tempo lontano. Alle pendici di Aritim, in quel territorio che dopo millenni diventerà Toscana.
Il link alla recensione su Toscanalibri: https://bit.ly/2J6OIds