“La chimera di Vasari” su Mangialibri
LA CHIMERA DI VASARI
Etruria, 398 prima di Cristo. Due meravigliose statue di bronzo stanno prendendo forma davanti agli occhi compiaciuti di Larth: la sua opera rasenta la perfezione. Da salvare dalle razzie dei Romani sotterrando entrambe le statue per bene. Oltre duemila anni dopo, Marco e suo fratello Dario sono rilassati sulla riva del Lago di Garda. Unica preoccupazione: chiedere a L.U.C.I.A., un prototipo di intelligenza artificiale solerte e simpatica ai limiti dell’empatia, una dieta per buttare giù qualche chilo accumulato dopo la riabilitazione. Da iniziare rigorosamente il giorno dopo: per cena li raggiungerà infatti Sonia, la fidanzata di Dario. La presenza di Lucia nella vita dei due fratelli ha decisamente cambiato la prospettiva di entrambi, soprattutto dal punto di vista economico: un paio di investimenti in Borsa e i loro conti in banca sono sufficientemente pieni da non doversi preoccupare del futuro. Un futuro che Dario spera di trascorrere serenamente con Sonia. Ma i piani, si sa, sono facili da sconvolgere e i due fratelli vengono coinvolti in una imprevista avventura alla ricerca del padre scomparso di Sonia. C’è un legame tra le ricerche filologiche di cui le ha recentemente parlato e la sua scomparsa? Non resta che partire per Arezzo, dove dovranno interrogarsi nuovamente e fare nuove strabilianti scoperte: gli indizi portano a Giorgio Vasari e da qui, inaspettatamente, alla Chimera… Un intrigo complesso che ha radici lontane e che (udite udite!) potrà essere risolto dall’unico essere non umano dell’assortito gruppo di improvvisati investigatori: Lucia. Un nome che nasconde le caratteristiche della sua identità. Mauro Caneschi, esperto gemmologo aretino, è alla sua terza esperienza come romanziere e dal suo secondo libro (Un’App di nome Lucia) ha fatto trasmigrare in questo coinvolgente romanzo l’entusiasmante personaggio dell’I.A. che diventa, con la sua vivace quanto inaspettata creatività, assoluta protagonista della storia. Insieme alla città di Arezzo (tanto cara all’autore) che sembra prendere vita nelle pagine di questo intrigante romanzo. Pagine che alternano arcani misteri del passato (l’Etruria del 390 a.C. che si rispecchia nella Arezzo dei Medici) con stravaganze tecnologiche contemporanee, in un ritmo serrato che appassiona il lettore. Avventure, intrighi, misteri, enigmi si intrecciano a creare una trama ben congeniata, strutturalmente solida e assolutamente avvincente. Un romanzo scorrevole, piacevole, originale e curato nello stile a dispetto del linguaggio asciutto e diretto: singolare nella trama e suggestivo nelle ambientazioni, La chimera di Vasari combina efficacemente arte e storia con avventura ai limiti del thriller.
Mariangela Taccogna
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