“La chimera di Vasari” su Graziana Giròvaga
La chimera di Vasari di Mauro Caneschi
Un romanzo ben orchestrato da ricorsi storici con riferimenti che affascinano e coinvolgono realtà e fiction degna delle migliori menti letterarie. “La Chimera di Vasari”, edito da Arkadia, è il curioso esperimento narrativo dello scrittore aretino Mauro Caneschi. Il romanzo è un giallo con tutti gli elementi per definirlo tale, infatti dal lago di Garda ad Arezzo, due fratelli indagano sul sequestro di un professore che stava studiando un antico manufatto. Li aiuta Lucia, assistente virtuale in grado di trasformarsi in chef, manager, poliziotta. Gli enigmi del passato si intrecciano con i paradossi della tecnologia. A capitoli alterni Caneschi ricostruisce la memoria storica dell’opera che tutti cercano, tracciando un percorso che va dall’antica Aritim – poi Arezzo – del 390 a.C., fino alle pagine vergate dal Vasari sul segreto del prezioso manufatto. I tre eroi della domenica – Marco, Dario e Sonia – insieme alla fedele e più che necessaria Lucia, affrontano una indagine che li porta in Toscana, tra casolari sperduti e una Arezzo divenuta all’improvviso cupa e ostile, dove Casa Vasari sembra nascondere segreti destinati a restare tali. Aggiungiamo al tutto una coppia di poliziotti quasi galvanizzati dalla rottura improvvisa della loro placida routine di provincia, due manigoldi che rispondono al prototipo del cattivo per caso, e avremo un percorso di ricerca in cui l’antico mistero diventa ad un tratto una faccenda pericolosa che, comunque, i tre compagni d’avventura cercheranno di scoprire salvando la pelle.
Graziana Girovaga
Il link alla recensione su Graziana Girovaga: https://bit.ly/2XLuhHn