“Invisibili” su L’Unione Sarda
L’Unione Sarda
10 febbraio 2018
Dalla parte del prof fra i banchi di scuola con Vincenzo Soddu e i suoi adolescenti
«È il racconto della difficile professione dell’insegnante». Così Vincenzo Soddu, nato a Cagliari nel 1962, dal 1987 docente di Lettere nelle scuole, inquadra nella postfazione il suo nuovo romanzo, il secondo all’attivo, incentrato sulle vicende del cinquantenne Alessandro, catapultato d’ufficio dalla tranquillità dei corsi serali al gravoso governo di una classe di adolescenti, una «gabbia di leoni della periferia cagliaritana».
Non se la passa bene, Alessandro, si sente solo. Ha da poco perso il padre e la moglie, Elena, l’ha piantato senza troppi complimenti. È innamorato di Maria, insegnante pure lei, forse la persona che meglio comprende le incongruenze di un temperamento a mezza via tra indolenza e slanci di generosità, rassegnazione e desiderio di affermazione. Le notti sono agitate, assediate da incubi bizzarri. Il bicchiere in solitaria in fondo al bar una routine assai poco rassicurante.
Poi ci sono loro – Marcello l’irrecuperabile, Michael l’idealista, Gloria la fragile, Claudio il secchione, Ahmed l’orgoglioso -, gli alunni problematici come solo i quindicenni sanno essere, ragazzi che all’antico De André preferiscono il rapper Salmo, che di Pascoli e Svevo non sanno nulla ma salgono in cattedra quando si parla di social network, ciascuno custode di una storia segreta che Alessandro, a volte ricorrendo al caro, vecchio tema, altre alla lezione dialogata, si ritrova a scoprire venendone fatalmente avviluppato. Sarà questa la sua redenzione, come gli confermerà lo psicanalista: «Lei, che nemmeno voleva diventare insegnante, che deve a suo padre la salvezza dal grigiore dell’ufficio di una agenzia di assicurazioni, ha trovato il modo di risarcire se stesso curando le cicatrici altrui».
Questa nuova prova letteraria di Soddu può dirsi superata soprattutto per la lucidità, spruzzata di autobiografica ironia, nel proporre lo spaccato di un universo, quello della scuola, anticipazione e sintesi della società.
Fabio Marcello