“Invece che uno” su Queerographies
[Invece che uno] [Federico Muzzu]
Sappiamo sin dalla prima pagina che Lorenzo e Dionigi sono due gemelli la cui vita è segnata da una tragedia originaria: un padre uxoricida che, probabilmente, voleva massacrare anche i figli. Ma sappiamo anche che, oramai diciottenni, i due ragazzi sono scomparsi da giorni. La vera narrazione inizia a questo punto, o poco prima; di sabato mattina, in un liceo nel centro di Bologna, quando tra i fratelli scoppia inaspettatamente un litigio. La causa sembra essere una qualche gelosia legata a Consuelo, una loro amica, o forse ad Agata, la ragazza di Dionigi. Quello che solo all’apparenza sembra il plot di un romanzo adolescenziale è, in realtà, una profonda e acuta riflessione sul mondo dei ragazzi di oggi, sulle dinamiche sociali e psicologiche delle quali sono sia vittime sia artefici e sul rapporto emblematico – e forse irrisolvibile – di due anime che sono in verità un tutt’uno polarizzato. Un’unità che è allo stesso tempo necessaria e impossibile e che troverà risoluzione solo nell’inaspettato colpo di scena finale. Finalista al Premio Calvino 2015, “Invece che uno” è un romanzo capace di mettere in discussione le certezze di ognuno di noi.