Incidenti di percorso
In apparenza, Incidenti di percorso è una raccolta di storie di viaggio attraverso città o paesi dell’Irlanda del Nord, della Guinea Equatoriale, del Cile o dell’Islanda. I motivi di questi viaggi sono i più vari: a Braga si cerca la reliquia del braccio destro di san Vincenzo; ad Alcobendas viene intervistato Paulino Cubero, il ridicolizzato autore di un testo dell’inno nazionale spagnolo che non fu mai adotatto. L’autore invita a un’esperienza empatica, in cui il viaggiatore smarrisce la propria strada per raggiungere qualcosa di sorprendente: l’imprevisto, l’ironia delle cose e della sorte, un risarcimento che vale forse più delle iniziali ragioni che lo avevano messo in moto. Come rileva lo scrittore Carlos Pardo nel suo articolo apparso in “Babelia”, il supplemento letterario di “El País”, il fallimento di Inclán come reporter «favorisce paradossalmente la sua riuscita come scrittore: amplia i margini del racconto, della cronaca giornalistica e del romanzo attraverso la parodia e la permeabilità di una narrazione in prima persona. […] È senza dubbio uno dei libri più strani, originali e intelligenti dell’ultima letteratura spagnola».