“Il lato sbagliato del cielo” su ALIBI Online
“IL LATO SBAGLIATO DEL CIELO”, IL NUOVO ROMANZO DI LAURA BALDO
I lettori di ALIBI Online più attenti conoscono ormai (e sicuramente apprezzano) gli articoli di Laura Baldo. Ha esordito sulle nostre pagine con un reportage a puntate sulla Polonia, a cui è seguito il reportage sull’Iran. Da qualche settimana stiamo pubblicando un suo servizio sui campi di concentramento della Baviera. Proprio a questo tema è dedicato il suo ultimo libro, “Il lato sbagliato del cielo”. Uscirà in libreria il prossimo 11 gennaio nella collana “Eclypse” di Arkadia Editore.
La vicenda che racconta nel suo romanzo è infatti ambientata nel campo di concentramento di Flossenbürg. Nel suo articolo pubblicato recentemente su ALIBI scriveva a proposito della visita del campo, fatta nel 2019 per studiare l’ambientazione:
Inizio dalla cucina, che però mi delude un po’, perché non c’è molto da vedere dentro: qualche bacheca con gli oggetti ritrovati (tra cui bottiglie di coca-cola e sigarette Chesterfield, segno inequivocabile del passaggio degli americani) e i registri dei prigionieri stilati dopo la liberazione. Il resto dello spazio è occupato da mostre temporanee. Per me, che qui ho ambientato la scena di un romanzo, è comunque utile”.
Il protagonista
Protagonista de “Il lato sbagliato del cielo” è Rainer Fiehler. Per presentarvelo citiamo, con il consenso dell’editore, la prima pagina del romanzo.
“Anche gli angeli caduti, mentre giacciono nel fango, possono ancora contemplare la gloria delle stelle, e pensare che un giorno vi faranno ritorno”. La frase rimbalza per la mente di Rainer fin da quando si è alzato, per quanto si sforzi di ricordare da dove provenga. Gli pare che appartenga alla sua infanzia, a uno dei libri illustrati di suo fratello, o forse a uno dei sermoni di Padre Brandt, le ultime volte che è stato in chiesa. Scrolla le spalle, e un alito gelido gli si infila nel colletto dell’uniforme, facendolo rabbrividire e sbattere con forza le palpebre. Torna a mettere a fuoco il campo davanti a lui, che mostra da solo tutta l’insensatezza di quella frase. Lui ha visto le stelle cadere a una a una, ogni stella un angelo, ogni stella un frammento della bontà del mondo che svanisce. Finché non è calato il buio, e non è rimasto alcun paradiso a cui tornare. Rainer Fiehler ha 22 anni. Li ha compiuti a settembre dello scorso anno, in un ospedale militare, una settimana dopo l’esplosione di una granata. È Oberscharführer, sergente maggiore, nelle Waffen-SS. Un grado che si è guadagnato sul campo, in tre sanguinosi anni sul fronte orientale. La sua altezza raggiunge a stento i 170 centimetri richiesti dall’arruolamento; ha lineamenti minuti, capelli biondi e occhi blu, come un cielo estivo ma un po’ offuscato. Da piccolo, sua madre lo chiamava “Il mio angelo”.
Io ho avuto il privilegio e il piacere di leggere il romanzo in anteprima. L’ho finito ieri e non posso che esprimere i miei sinceri complimenti a Laura: brava! La settimana prossima potrete leggerne la recensione qui su ALIBI e poi immergervi voi stessi nella storia de “Il lato sbagliato del cielo”.
Saul Stucchi
Il link alla segnalazione su ALIBI Online: https://bit.ly/2MpO4Kl