Guillermo Fadanelli
Nato a Città del Messico nel 1960, è considerato tra i principali esponenti della letteratura urbana contemporanea e una delle voci centrali della marginalità che lui stesso rivendica. Viene alla luce in un ospedale che non esiste più (ora è un hotel), entra giovanissimo in un’accademia militare per volontà del padre e a diciotto anni compra la sua prima automobile, una Rambler del 1967. All’università incontra Yolanda Martínez e, insieme a un gruppo di amici, fonda la rivista “Moho”. Il suo libro d’esordio si intitola El día que la vea la voy a matar. All’inizio degli anni Novanta vende alberi di Natale all’angolo tra la 87a e la Second Avenue a New York. Poi lavora come commesso in una panetteria di Madrid. Per la prestigiosa casa editrice Anagrama pubblica Compraré un rifle e La otra cara de Rock Hudson (vincitore del Premio IMPAC 1998). Stringe buone amicizie a Bogotá e a L’Avana. È determinato a restare al timone di “Moho”, che nel frattempo è diventata una casa editrice, e non ha quasi più amici perché li ha persi nel corso degli anni. Sembra essere molto felice. Nel 2019 vince il Premio Mazatlán per la Letteratura, uno dei maggiori riconoscimenti in materia. Con Arkadia Editore è uscito Hotel DF (2024), tradotto da Alessandro Gianetti.