“Gli ingranaggi dei ricordi” su Il blog di Giuseppe Previti
GLI INGRANAGGI DEI RICORDI DI MARISA SALABELLE ARKADIA
16.11.2020
E proprio su di lui e su quel momento storico farà la tesi di laurea il pronipote Kevin, con grandi aspettative della famiglia che sia chiarito una volta per tutte il ruolo e la sorte di Silvio. Marisa Salabelle ha scritto questo libro e perché spinta dall’idea di voler ricordare la figura del padre (Felice nel libro) ma anche di ricordare uno dei tanti “eroi sconosciuti” del conflitto quel lontano parente Silvio Serra, di cui dopo l’eccidio delle Fosse Ardeatine non si è saputo niente di certo. Ma è anche l’occasione per costruire un affresco ora tragico ora abbastanza ironico e sdrammatizzante sulla fine della quando le sorti volgono al peggio per i nazifascisti. E così attraverso ricerche, fotografie, articoli, ricordi personali dei tanti che avevano vissuto quegli anni l’autrice ricostruisce, o meglio, costruisce una storia “minima” se rapportata ai protagonisti ma “massima” perché è la chiave per entrare in un’epoca dove alla grande tragedia di fondo si accompagnava la vita di tutti i giorni, vissuta attraverso le storie dei protagonisti. E la godibilità della lettura sta proprio nella leggerezza in cui tutto viene narrato, non mancano certo gli aspetti più drammatici, ma tutto filtrato con un filo d’ironia. E d’altra parte molto azzeccato appare il fatto che buona parte dei racconti che “intrecciano” le varie vicende sono narrati da zia Demy, un po’svanitella, ma anche con l’impressione che un po’ è e un po’ ci fa, certo tra i personaggi più forti del romanzo. E veniamo al titolo, con questi “ingranaggi”, in termine tecnico meccanismi che in meccanica uniscono vari oggetti, qui invece ci riportano a vari “ricordi”, certo di famiglia, ma che ci fanno respirare l’atmosfera ora del romanzo storico,-ricordiamoci che la storia è nel vissuto di chi vive- ora del romanzo d’avventura o d’azione, ora del mistery, ora del diario di un gruppo di ragazzi che si affacciano alla vita. E a proposito di Storia entrano nel racconto con un proprio ruoli anche personaggi celebri come Enrico Berlinguer e Francesco Cossiga. Un romanzo-verità in buona parte che acquista valore di testimonianza ma che ha anche il respiro della verità “romanzata”.
GIUSEPPE PREVITI
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