“Forse un altro” su Convenzionali
“Forse un altro”
Forse un altro, Michele Zatta, Arkadia. Si legge d’un fiato e arriva dritto al cuore, vi fa il nido e accompagna spunti di riflessione edificando emozioni: scritto in stato di grazia, il libro di Zatta, geniale, caleidoscopico e simbolico, splendido sin dalla copertina ed ennesima gemma di pregio nella collana Sidekar, che fa gran bella letteratura, aliena a ogni scelta di comodo e facile convenzione, conduce il lettore con mano sicura al cospetto di un protagonista, Mike Raft, che teme di aver perso la sua ultima occasione, che esordisce lanciandosi da una finestra e non è che l’inizio, e che soprattutto trascende ogni definizione, per una storia intima e universale, che si snoda sinuosa fra le pieghe dei pilastri del nostro immaginario e dei riferimenti culturali che danno corpo all’identità emotiva cui sentiamo di appartenere, affrontando i temi e le domande che da sempre condizionano l’agire umano e determinano la fragilità della sua condizione, tra Biancaneve, Cenerentola, amori impossibili e dunque eterni perché non consumati e la cognizione del dolore. Una prova d’artista sorprendente.
Gabriele Ottaviani
Il link alla recensione su Convenzionali: https://bit.ly/39s4nll