Danzami fino alla fine dell’amore
Pagina dopo pagina emergono i sentimenti di una quotidianità assente, quella di un non-rapporto fra un padre e suo figlio, finché spetterà a una pletora di personaggi evocarne la solitudine e portarla in scena, in un teatro. In quel bar, un cameriere delira fingendo di essere vivo, serve cocktail surreali ai musicisti che a intermittenza si rianimano. La coscienza del padre, diventata umana, lo tormenta fino a uccidere la parte più superficiale di sé, finché l’amore non farà rinascere nel figlio il suo spirito, accarezzandone l’anima.