Un viaggio che si snoda attraverso nove racconti articolati idealmente in tre sezioni tematiche che formano un percorso unitario nelle dimensioni della memoria, del sogno come territorio di una possibile riscoperta dell’identità, delle profondità cosmiche intese come realtà e metafora dell’ignoto e dell’oltre.
Un romanzo sul mondo delle band musicali, scoppiettante di humour e di personaggi esilaranti.
Un affascinante viaggio narrativo e iniziatico tra le leggende orali, la religione, la favola, l’alchimia, lo spiritismo, la numerologia, ma soprattutto all’interno della lunga sequela storica di episodi di discriminazione ed esclusione femminile dal sapere.
Arun, Sara, una terra lontana lasciata per povertà, una nuova patria che forse non saprà accoglierli e capirli.
Esistenze conosciute e sconosciute si intrecciano e si ritrovano a far parte di un unico disegno architettato involontariamente dalla protagonista che lotta per non morire.
Con ironia, Pablo d’Ors ci narra le vicende di un giovane che tutti siamo o siamo stati.
In un susseguirsi di colpi di scena e azioni rocambolesche far emergere la verità sarà arduo ed estremamente pericoloso.
La scrittura travolgente, con inflessioni dialettali e colloquiali, dà spessore a personaggi intrappolati in una cultura oscura e claustrofobica, dove imperano il dubbio, il senso di colpa, e le distorsioni di una morale ai limiti del parossismo.
L’amore e la fedeltà, il rimpianto e il rimorso, il sesso vero e immaginato, diventare grandi, maturi, il disagio psicologico e le dipendenze.