Come nelle opere di Giuseppe Verdi, i personaggi di questo libro – del passato e del presente, smarriti e sognatori – cantano in solitudine e iniziano timidi duetti. Per quanto fantastiche siano le loro storie d’amore, e malgrado i fallimenti che contengono, ci appaiono vere quanto la vita stessa, e finiscono per ricreare il mondo della Barcellona prima della guerra fino ai giorni nostri, dipinto con umorismo e ironia rivelatrice.
Il diario come deposito di idee di maggior spessore, che superano il setaccio del virtuale e si guadagnano il privilegio della permanenza su carta. Un tentativo di catturare il tempo, quello individuale, intimo, ma anche quello degli altri, il tempo comune.
Hotel DF potrebbe essere definito il nuovo grande romanzo su Città del Messico, ma il suo cuore pulsante è fatto di cosmopolitismo ed eroismo solitario in cui convergono diverse tradizioni letterarie, ed è in grado di darci un ritratto dei difficili tempi in cui viviamo.
Opera fondamentale della letteratura spagnola, ambientata in un momento storico di grandi cambiamenti, in queste pagine vengono presi in considerazione, per la prima volta e ancor prima degli scritti di Benito Pérez Galdós e Blasco Ibáñez, il proletariato, la storia sociale del paese, l’industrializzazione, l’atmosfera dei ceti più umili, e soprattutto il mondo femminile.
Cambaceres ci regala un ritratto del fenomeno migratorio e della mancanza di scrupoli generata dal rifiuto e dall’emarginazione.
Una storia intima, piena di successi e di manovre dietro le quinte, degna di un idolo capace di suscitare riverenze e soggezione.
Un libro di viaggio che è allo stesso tempo il racconto di un’intima relazione con la storia del XX secolo e i suoi protagonisti.
Il Rio delle Amazzoni, le insidie di tribù cacciate dagli spagnoli nel folto di foreste inesplorate e inestricabili, una insaziabile avidità che muove gli uomini verso un destino che sembra segnato.
Sette preziosi scritti, sette punti cardinali che formano una rosa dei venti attraverso cui Abilio Estévez riscopre la Cuba del XX secolo