Un omaggio doveroso per una figura che ha incarnato il senso più alto del politico al servizio della società, dei più deboli e degli umili.
Un omaggio doveroso per una figura che ha incarnato il senso più alto del politico al servizio della società, dei più deboli e degli umili.
Le mani del poeta scavano nelle onde e nell’aria in cerca di legittima felicità e di necessaria bellezza.
Esperienze liriche di solitudini profonde, immagini che si trasformano in parole e frasi, tematiche contemporanee che spaziano dalla pandemia appena abbattutasi alle disastrose guerre che affliggono questo piccolo pianeta.
Cinquantuno recensioni e sei brevi “saggi” scritti tra il 2015 e il 2021 per lo storico portale e rivista “Satisfiction”
Una silloge poetica, ma anche un percorso attraverso le diverse fasi della vita, l'infanzia, l'adolescenza, la maturità, la vecchiaia e la morte.
La crisi pandemica, il punto zero, un nuovo scenario antropologico-sociale, un punto di svolta che sedimenterà linguaggi, emozioni, nuove relazionalità.
Viaggi interiori alla ricerca del luogo dove dimora la propria essenza.
La vita, le opere politiche e umane di un eccelso presidente della Sardegna, Mario Melis.
Il Paese si è impoverito, ha perso capitale umano e industriale, e continua ad avvitarsi nella spirale del debito. Bisogna riprendere la marcia interrotta e affrontare, con le idee chiare, un sentiero irto e accidentato, quello che l’Italia, superata la pandemia, ha davanti a sé.
In questo periodo di Covid-19 si palesa tutto il disorientamento dei giovani che hanno visto un’ulteriore espropriazione del proprio futuro, specialmente le giovani donne e i giovani del sud, in particolare quelli che vivono in un ambiente urbano. Mutano le relazioni umane, i rapporti con l’ambiente. Si percepisce un processo di colpevolizzazione dell’organizzazione sociale, come se la crisi costituisse un campanello di allarme per le scelte e i comportamenti da adottare in futuro