Affetti non desiderati
Miriam ha accettato un appuntamento con un cliente appena conosciuto che l’ha corteggiata sfacciatamente in negozio e ora occorre che la serata vada a buon fine, perché uscendo di casa ha lasciato le chiavi all’interno e non saprà dove dormire fino al ritorno del marito. Patrizio è a Nizza per un week-end che dovrebbe servire a fargli ritrovare l’ispirazione artistica e riavvicinarlo al compagno Ludovico, ma non riesce a tenere a bada la propria aggressività neppure in vacanza. La cena romantica fra Anna e François è finita in una lite e, per l’ennesima volta, lui le ha rinfacciato i suoi trascorsi sentimentali con frasi oscene e insultanti. Lidia è riuscita a trovare il coraggio di lasciare il marito, ma la scoperta che il monolocale dove si è installata è infestato dai topi mette a dura prova la sua determinazione. Amina fa i salti mortali per conservare il suo posto di addetta alle pulizie in un hotel parigino ma suo marito Karim, senza un’occupazione stabile, non desidera altro che vederla a casa con i bambini. In tutti i racconti di Elena Rui l’amore è un elemento basilare, seppure vissuto in modo faticoso, a volte quasi fosse una prova da superare, come se ci si trovasse di fronte a uno specchio deformante teso a tradimento dall’altro. Impossibile riconoscersi nell’immagine che restituisce. Perché è proprio nei rapporti più intimi che si rivela tutta la nostra inadeguatezza.