“Ti amo da (farti) morire” su Leggere:tutti
Leggere:tutti
8 marzo 2016
“Ti amo da (farti) morire” (Arkadia): un libro per dire no alla violenza sulle donne
Un libro per dire no alla violenza sulle donne, ricco di informazioni, consigli, supporti per prevenire e tutelare. Completamente illustrato, proprio per la comprensione di tutti: donne, uomini e per far interessare a questa drammatica realtà, ragazzi e ragazze. Ma non come un freddo manuale né come un saggio poco accessibile. Con l’aiuto di Bebi Vigna autore di Nathan Never e Dylan Dog (che tutti gli appassionati dei fumetti conoscono) e delle illustratrici Laura Congiu e Stefania Costa è stato pensato come una Graphic Novel, un fumetto dove tra stralci di libri fondamentali, interventi di psicologi e sociologi e indirizzi utili scorressero le strisce di vita vissuta. Perché la violenza abita in ogni luogo e non risparmia nessuno, come ci ricorda soprattutto in questo periodo la cronaca. Una grammatica illustrata quindi, che descrive i temi, le nozioni, le casistiche legate a questo fenomeno della violenza di genere, offrendo al lettore molteplici indicazioni sulle azioni per la prevenzione e tutela allo scopo di contribuire alla diffusione di una cultura legata al rispetto e al valore della dignità della persona. Il libro è impreziosito da una prefazione di Franco di Mare e con una introduzione della presidentessa del CETERIS Silvana Maniscalco. L’Associazione Donna Ceteris (Ceteris in latino significa “Per gli altri”) nasce come centro dedicato al complesso universo dei temi legati alla violenza, offrendo sostegno e assistenza alle donne. Ha portato avanti negli anni numerosi progetti, con collaborazioni realizzate nell’ambito delle Scuole, delle Università e delle Istituzioni sia livello regionale che nazionale. Un luogo dunque, dove poter trovare un supporto qualificato, gratuito, rigoroso, e riservato, con psicologhe, avvocatesse, assistenti sociali e fantastiche operatrici volontarie. Da l’amore che uccide, alla salvezza dell’amore che costruisce.
(Annarita Paliani)