“Domani” su Letteratura Horror
2 gennaio 2014
Domani. Cronaca del contagio
Prendi un ragazzo debosciato e senza aspirazioni, una zia giornalista d’inchiesta della RAI che lo fa lavorare per lei come mulo da soma e una ragazza che svolge per loro le funzioni di interprete. Posiziona il terzetto a Belene, piccola cittadina bulgara sulle rive del Danubio al confine con la Romania, per investigare sulla centrale nucleare iniziata e mai conclusa posta sull’isola omonima, shakerate il tutto aggiungendo un corpo militare privato e una pestilenza che trasforma gli infetti in zombie assetati di sangue umano e versate il tutto condendolo con visioni mistiche e spaziali. Il romanzo di Massimo Spiga, Domani. Cronaca del contagio, riesce però ad andare oltre al risultato che ci si potrebbe aspettare dalla semplice summa degli ingredienti. La prima parte dell’opera si concentra principalmente nell’approfondire la psicologia del protagonista, che fa di tutto per farsi odiare dal lettore, e degli altri personaggi, e nel descrivere l’ambiente e i bizzarri soggetti che lo popolano. Dopo un inizio in sordina, un evento inaspettato scatena una escalation di azione e violenza che porta gli attori a tirare fuori il loro lato più spregevole. Tra bassezze e tentativi di stupro, saranno veramente pochi (e insospettati) quelli che riusciranno a mantenere una seppur vaga integrità morale, mentre viene rivelata la natura ipocrita e falsa di tutti gli altri, in primis quella del protagonista principale, Andrea Malerba. Gli eventi culmineranno infine in una visione spaziale e mistica del futuro dell’umanità, evocativa e trascinante. Sono pagine dove si raggiungono alte vette di lirismo, che portano l’opera di Spiga ad elevarsi rispetto la media dei romanzi dello stesso genere, offrendoci una visione astratta e onirica da far quasi invidia al Solitario di Providence. Un romanzo affascinante e coinvolgente, dalle molteplici influenze miscelate con sapienza e stile. VALUTAZIONE – Buono (4 stelle).