Sotto i ponti di Yama su Focus Sardegna
Focus Sardegna
2 agosto 2013
“Pazzi per i libri, l’estate culturale dell’ex manicomio” è una rassegna di manifestazioni artistiche e culturali organizzate dall’Asarp, dalla redazione del giornale online ondecorte e dalla rivista letteraria plurilinguistica Coloris de Limbas. Presso la Cittadella della Salute, “Padiglione E” a Cagliari, in Via Romagna 16, venerdì 2 agosto alle ore 18:30, è prevista la presentazione del saggio “Sotto i ponti di Yama- Calcutta, il lato oscuro dell’India moderna”, di Salvatore Bandinu. La serata verrà presentata da Roberto Loddo e l’autore, durante la quale saranno proiettati video amatoriali, girati per le strade di Calcutta e intercalata dal reading, a cura dell’attore Davide Grosso. “Sotto i ponti di Yama” è stato pubblicato nel maggio 2012, da Arkadia Editore e inserito nella collana Limes. Realtà e verità tra le righe, raccolte in 200 pagine, in un agghiacciante scenario di povertà e miseria.
Da Bollywood all’Hi-tech, passando per le strade dei miserabili. La perversa logica della globalizzazione e i suoi devastanti effetti, riscontrati direttamente tra i quartieri e le strade di Calcutta, la moderna Kolkata, offrono all´autore l´occasione per una riflessione fuori dai soliti schemi pietistici o miracolistici. Una città indescrivibile per cultura e crudeltà, dove la povertà estrema e la miseria delle bidonville, il popolo degli intoccabili e l´ambivalente logica del turismo religioso, ci ricordano che il miracolo economico indiano è forse solamente uno spot orchestrato dalle solite élites. La ricerca di una fede rimasta tuttavia orfana di risposte e di concretezza porta il lettore a dedurre che, se Dio a Calcutta non è morto, certamente neppure Lui se la passa tanto bene. Un viaggio nell´India di Gandhi e Madre Teresa, in quella descritta da Tiziano Terzani, Hesse, Pasolini, Moravia, Lapierre. Ma anche l´India del popolo della strada e dei suoi silenziosi ma acuti tormenti, dell´Hi-tech, di Bollywood, delle grandi multinazionali e dei suicidi di massa dei contadini. Un lucido cammino attraverso l´indian dream contrapposto a quello della più sordida miseria, dove folle di mendicanti, senzatetto, persone denutrite, portano avanti, giorno dopo giorno, una sistematica lotta per la sopravvivenza. Un libro per tutti coloro che nei supplizi e nei rantoli dei dannati della terra non identificano una precisa volontà divina, ma individuano una specifica, responsabile e scellerata scelta umana. Con una prefazione di don Franco Barbero.
Salvatore Bandinu è nato a Cagliari nel 1969, ha lavorato come docente di educazione fisica e per tre anni ha prestato servizio presso l’Istituto Penale Minorile di Quartucciu. Dal 1995 lavora come animatore socioculturale e psicomotricistapresso un servizio educativo territoriale per minori con gravi problemi. Specializzatosi nell’ambito della disabilità, lavora dal 1996 come idrochinesiologo e come istruttore di nuoto e attività motorie per minorati della vista. È anche autore di monografie tematiche. La prima, Acquaticità, motricità e minorazione visiva, del 2009, la seconda La psicoacquaticità: esperienze d’acqua nella primissima infanzia, del 2010. Con Arkadia ha pubblicato Boati di solitudine (2010), scritto insieme a Bruno Furcas, e il saggio Sotto i ponti di Yama. Calcutta: il lato oscuro dell’India moderna (2012). Sempre nel 2012 con Arkadia ha pubblicato con Bruno Furcas il saggio-racconto illustrato I dolori del giovane Bullo, inaugurando la nuova collana Paideia.
(Valentina Usala)