La favola di Duck
La Nuova Sardegna
5 dicembre 2010
In questi giorni nelle scuole cagliaritane Bruno Furcas e Andrea Cossu stanno divulgando il loro secondo libro “La favola di Duck”, rielaborazione per i più piccoli del loro precedente lavoro “Diversamente come te”, pubblicato da Arkadia un anno fa. Protagonista assoluta della favola è la vita di Andrea, raccontata attraverso le sue esperienze e le numerose vicissitudini: l’amore per la tata Joyo, il pannolino portato fino all’età di 7 anni e la convivenza con lo stregone Tetrapà, che altri non è se non la tetraparesi. Andrea, oggi ventiseienne, selargino e con un diploma alle spalle, si racconta in settanta pagine accompagnate dalle illustrazioni di Federica Dubbini, che ritraggono con mano sensibile situazioni ed emozioni racchiuse nella favola. Bruno, suo educatore da 8 anni, ha aiutato Andrea a vedere realizzato il suo sogno nel cassetto: scrivere il libro della sua vita. “La favola” rappresenta la vita e “Duck” rappresenta Andrea. Come nasce “Duck”? Nasce da un nomignolo attribuitogli in età scolare, un appellativo che è piaciuto tanto ad Andrea da diventare il nome del protagonista del suo libro: un personaggio che combatte contro ignoranza e cattive abitudini. Bruno ha utilizzato un linguaggio semplice e lineare per trascrivere ciò che Andrea raccontava attraverso le sue espressioni di rabbia, di tristezza, di entusiasmo, o di gioia suscitate dalla sua esperienza di vita. Il lettore si trova così a confrontarsi con le difficoltà quotidiane che il protagonista ha affrontato fin da bambino, quando già percepiva come fondamentale il rispetto verso il prossimo. Una storia rivolta ai più piccoli che favorisce la socializzazione tra tutti i bambini.
Monica Magro