Roberta Nuda, nuovo romanzo di Monica Aschieri
L’Unione Sarda
05.02.2010
Monica Aschieri ci riprova. E si sdoppia. Non in un’autobiografia come quella che lo scorso anno ha venduto migliaia di copie, “Una vita in vena”, cronistoria di una giovane donna schiava della droga. No: il nuovo romanzo, “Roberta nuda” (Arkadia, 150 pagine, 13 euro), è la storia di due donne, Mikita ed Emme, diverse eppure simili: la prima è ancora legata alla malavita cagliaritana e a un grandissimo amore perso per sempre, la seconda tenta di rialzare la testa e si perde alla ricerca di un legame. E se la prima vive in un abisso dove comunque i rapporti umani sono veri – amicizia, amore, solidarietà – la seconda cerca i sentimenti su internet. Solo che Mikita sa con chi ha a che fare, Emme invece, distrutta dalle terribile esperienza passata, si umilia nel tentativo disperato di allacciare nuove relazioni. E si ritrova in un mondo di uomini che stanno molto peggio di lei e che, a differenza di lei, non hanno sentimenti da offrire. Il nuovo libro di Monica Aschieri è una storia molto cruda, dura, a tratti vietata ai minori, un po’ autobiografica un po’ no, spunti autentici cancellati dalla fantasia. Non c’è spazio per l’ipocrisia, neppure per i sentimentalismi: “Roberta nuda” è la storia di una donna che taglia col passato ma non riesce a vivere il presente. Emme abbandona per sempre i panni di Mikita, si lancia in una ricerca disperata e si fa male, anche più di prima, fino a quando capisce: deve accettare se stessa e tutti gli avvenimenti tragici vissuti, deve cercare la forza in se stessa, non attraverso gli altri. Monica Aschieri, non più Mikita, non più Emme, la sua strada invece l’ha trovata: la scrittura – asciutta, ritmata, persino furiosa – è il nuovo capitolo della sua vita. Il libro sarà presentato domani, alle 18, dal giornalista Andrea Frailis nella libreria del cinema Vertigo, in via San Lucifero. (Maria Francesca Chiappe)